PESCARA – Al termine di Pescara-Grosseto, conclusasi con il tondo successo dalla squadra abruzzese per 4-2, abbiamo raccolto le impressioni dei due tecnici, Eusebio Di Francesco da una parte e Francesco Moriero dall’altra.
DI FRANCESCO – Abbiamo preso un gol un pò a … Freddi. Il gol è avvenuto in un momento dove non eravamo ancora nelle gambe, arrivavamo sempre secondi sul pallone. Poi ci siamo svegliati sia nelle gambe che mentalmente, abbiamo iniziato ad attaccare di più la profondità e sono venute diverse occasioni per noi, concedendo solo l’occasione del gol nel primo tempo. Dovevamo fare qualche gol in più non per umiliare gli altri ma perchè bisogna giocare al calcio fino alla fine e perchè può capitare poi di prendere dei gol e magari metti in discussione un risultato già chiuso ad inizio secondo tempo. Partenza lenta non voluta, non c’è un filo logico in tutto ciò. Magari è una questione di approccio alla partita, di testa anche con il nuovo modulo avevamo un uomo in più in attacco e i ragazzi hanno dovuto assimilare un pò meglio questa variazione tattica, poi sono riusciti ad interpretare bene la situazione.
E’ un modulo che riproporrò a seconda dell’avversario, loro oggi avevano tre centrali difensivi e meno giocatori di spinta e magari serviva meno protezione sulle fasce e ti serviva un attaccante per attaccare meglio la profondità. La cosa che mi è piaciuto di più è che nella difficoltà hanno mantenuto un equilibrio, un filo logico senza andare allo sbando. Ha recuperato a differenza di quello che è successo a Reggio.
Nicco al di là degli errori che ha potuto fare in appoggio ha recuperato tantissimi palloni, è un ragazzo che merita. Per i bomber due gol molto importanti perchè arrivati dopo una sconfitta e proprio in un partita delicata. Sono stato sempre contento del loro lavoro ma questi due gol li aiuteranno a livello psicologico perchè si sa che un attaccante vive di gol. Sono arrabbiato per il gol finale che potevamo evitare.
Ottima partita di Cascione, che con Nicco ha costituito una buona coppia centrale che ha già fruttato tre successi. Ho fatto riposare qualcuno come Bonanni che era un pò affaticato. Verratti ha fatto bene ma può fare molto meglio, ha 18 anni può solo crescere e deve far meglio, dando continuità a quello che sta facendo. Una delle sue cose migliori è che si è messo a disposizione dei compagni e questo deve essere un “motto” per la squadra e quello che io voglio principalmente: possono cambiare gli interpreti perchè ho cambiato spesso ma le prestazioni rimangono tali e questo è per me un segnale importantissimo. Era in preventivo fare entrare Ariatti che sta molto meglio, almeno 7-8 minuti, sta molto meglio e si è allenato bene questa settimana.
Sette giocatori che segnano è un buon segnale perchè riusciamo a portare a conclusione più giocatori. Stojan è più un esterno, è un giocatore di grande qualità, di grande passo, viene da un infortunio. Sta meglio ha 19 anni e come Verratti deve crescere pure lui.
MORIERO – Siamo partiti molto bene la prima mezz’ora in campo siamo stati bravi a fare subito gol, potevamo fare anche il secondo poi guarda caso abbiamo concesso due palle gol alla squadra avversaria, soprattutto in nostro possesso. Noi non siamo una squadra che possiamo concedere spazio all’avversario, ci vuole più grinta e cattiveria. Sono molto arrabbiato perchè durante la settimana si preparano delle cose e poi per un errore individuale si va sempre ad aiutare l’avversario. Sapevamo che il Pescara era molto agile e bravo soprattutto nei tagli con Sansovini e Verratti e abbiam concesso troppo.
Abbiam cercato di recuperare ma subiamo gol troppo facilmente. Quando c’è da spazzar via la palla si deve spazzare non si può in area di rigore mi sembra elementare. Non è un’accusa ma è la seconda volta che succede come a Padova. Dobbiamo esser più cattivi, la domenica non si scende a “fare le ballerine”, ma si scende in campo per fare risultato. Non voglio accusare nessuno ma bisogna cambiare atteggiamento. Hai la fortuna di passare in vantaggio a Pescara e non riesci a sfruttare questo enorme vantaggio perchè potevamo fare male nelle ripartenze, invece abbiamo subito due gol per colpa nostra. Sul rigore un’ingenuità, la palla va spazzata, il primo tempo era quasi finito. Non si parla di tattica o di reparto difensivo, equilibrio di una squadra comunque sceso in campo con l’approccio giusto, qui si parla di errori individuali.
Il valore di Allegretti non si discute, avevo bisogno di due mediani davanti la difesa, la squadra cercava di giocare, però sapevamo che non era passato il male del Grosseto. Non bisogna abbattersi dopo questa sconfitta, bisogna lavorare tantissimo, non finisce oggi il campionato, dobbiamo crescere. Di solito le mie squadre avevano fatto molto meglio fuori casa ma era necessario essere più cattivi nelle ripartenze. Abbiamo avuto la possibilità di farlo e non l’abbiamo sfruttata. Ho da recuperare tantissimi giocatori e altri che hanno fatto tre partite in una settimana, è una situazione non facile.
Il Pescara lo conoscevo abbastanza bene, avevo chiesto di stare attenti sui tagli di Sansovini, sulle giocate di Verratti. Per i primi 35 minuti si sono comportati molto bene, poi non so cosa sia successo. I ragazzi sono rammaricati perchè hanno capito che potevano far risultato qui a Pescara e comunque subire quattro gol non è una bella cosa, bisogna cercare di azzerare la sconfitta e comunque di ricominciare.