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Di Iacovo e Licheri (SEL): “Garantire il sostegno all’affitto alle famiglie povere di Pescara nonostante i tagli della Finanziaria”

da Mariacristina Salini

PESCARA – Il consigliere comunale Di Iacovo (SEL) ha presentato   una Mozione al Sindaco e alla Giunta per scongiurare il rischio di far rimanere oltre settecento famiglie povere di Pescara senza il sostegno per l’affitto.

Afferma Di Iacovo :

sono sempre di più le famiglie in difficoltà economiche  che presentano domanda agli uffici del Comune con la speranza di ottenere i contributi una tantum per gli affitti da pagare per la loro unica abitazione. L’ultima Legge di stabilità, l’ex Finanziaria, ha dato un taglio drastico ai fondiper le Regioni e all’Abruzzo sono stati assegnati quest’anno appena 187.964 euro, il 7 per cento di quanto stanziato per il 2011. Questa somma adesso, dovrà essere ripartita tra i vari Comuni dell’Abruzzo ed è quasi certo che a Pescara arriveranno solo poche briciole.

Ogni anno il Comune di Pescara eroga ad oltre 700 famiglie poco abbienti, un contributo per aiutarle a pagare i canoni di locazione e c’è il rischio concreto che questo contributo possa saltare del tutto.L’anno scorso il bando per l’assegnazione dei contributi per il pagamento degli affitti è stato affisso a gennaio con una scadenza fissata per il 22 febbraio 2011. Quest’anno, non è ancora stato emanato alcun bando. Inoltre, non si hanno notizie della ripartizione del fondo ai vari Comuni dell’Abruzzo.La casa è un diritto fondamentale ed è necessario che questa Amministrazione si attivi con urgenza presso le sedi competenti per poter garantire un sostegno ai cittadini meno abbienti.Bisogna emanare al più presto il bando, comprendere con esattezza a quanto ammontano i soldi concessi al Comune per il sostegno e in caso i fondi siano davvero ridotti all’osso o addirittura depennati, è necessario che il Comune preveda in bilancio la somma mancante, in quanto non si può gettare settecento famiglie nella disperazione di non potersi più permettere di vivere in una casa.

Aggiunge il coordinatore Cittadino Daniele Licheri:

con una crisi economica cosi forte non è pensabile che a pagare siano sempre gli stessi: ovvero chi già non riesca spesso a garantire un pasto caldo alla propria famiglia. E in questi momenti che le istituzioni hanno il dovere morale di intervenire per non trasformare una difficoltà economica in una tragedia sociale.

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