Il Presidente della Provincia scrive al Governatore D’Alfonso a sostegno dell’appello lanciato dai sindacati
PESCARA – “Questo pomeriggio ho inviato una lettera al governatore Luciano D’Alfonso a sostegno della richiesta avanzata dalla FILLEA CGIL in merito alle vertenze aziendali dei cementifici di Scafa e Pescara. Consapevole del ruolo di questo Ente in difesa del tessuto produttivo del territorio, ho chiesto al presidente di attivare in tempi rapidi un tavolo di confronto, necessario per affrontare la grave crisi in atto nei due stabilimenti e per individuare ogni azione utile per la salvaguardia dei livelli occupazionali”.
Con queste parole il presidente della Provincia di Pescara Antonio Di Marco interviene circa l’appello lanciato dai sindacati per salvaguardare gli stabilimenti di Scafa e Pescara.
“La notizia della cessazione delle attività nel cementificio Sacci, che fa seguito alla crisi in atto nel cementificio Italcementi di Scafa, è un’ulteriore tegola che cade sul tessuto produttivo del territorio pescarese. A rischio, come ha giustamente sottolineato il segretario della FILLEA CGIL, Massimo Di Giovanni, ci sono in totale circa 160 posti di lavoro. Salvare lo stabilimento di via Raiale deve essere, quindi, una priorità per le amministrazioni locali e, alla luce dell’interessamento espresso da parte di Buzzi Unicem di acquistare il gruppo Sacci, è necessario aprire quanto prima una trattativa, affinché nessun dipendente o lavoratore rischi il proprio posto di lavoro. Sono convinto che se il governatore D’Alfonso, io e il sindaco Alessandrini uniremo le forze, riusciremo ad ottenere il risultato sperato”.
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