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Di nuovo balneabile il mare in località Fosso Vallelunga di Pescara

da Redazione

Risultano entro i limiti di legge  i valori di Escherichia coli ed enterococchi fecali rilevati dalle analisi sui campioni di acqua marina che sono stati prelevati mercoledì scorso dai tecnici del Distretto Provinciale di Pescara.Revocato il divieto di balneazione

PESCARA – Sono  rientrati  entro i limiti di legge  i valori  di Escherichia coli ed enterococchi fecali rilevati dalle analisi sui campioni di acqua marina che sono stati prelevati mercoledì scorso dai tecnici del Distretto Provinciale di Pescara in località Fosso Vallelunga . Il vicesindaco di Pescara Berardino Fiorilli, assessore al Demanio,ieri dopo aver ricevuto la comunicazione ufficiale con la quale l’Arta ha formalizzato l’esito del terzo campionamento , ha sottoscritto   l’ordinanza di revoca del divieto temporaneo di balneazione nella Zona antistante Fosso Vallelunga, sulla riviera sud di Pescara ,dove sono quindi di nuovo autorizzati tuffi e bagni. Fiorilli ha anche  allertato la decina di stabilimenti balneari che erano stati interessati dal provvedimento e che, con l’amministrazione comunale, hanno tirato un sospiro di sollievo a fronte della risoluzione rapida di una problematica purtroppo sorta in seguito a un incidente, il mancato funzionamento di un impianto di sollevamento gestito dall’Aca che aveva favorito lo sversamento in mare delle acque nere. L’amministrazione comunale   con i propri  uffici tecnici ha rafforzato la rete dei controlli su tutti gli impianti di sollevamento al fine di scongiurare il ripetersi di simili incidenti.

Ha ricordato il vicesindaco:

quello che si è verificato è stato un incidente assurdo, inaccettabile per una città di mare come Pescara, e soprattutto grave : in sostanza tre giorni fa abbiamo ricevuto una segnalazione dall’Arta, l’Agenzia regionale per la tutela dell’Ambiente, che ci ha informato di aver eseguito dei prelievi nel punto denominato ‘Zona antistante Fosso Vallelunga’, sul lungomare di Porta Nuova, e quei campionamenti hanno evidenziato la presenza di valori di escherichiacoli ed enterococchi al di sopra dei limiti di legge. Tale episodio è purtroppo stato determinato dalla rottura di un impianto di sollevamento dell’Aca, esistente in corrispondenza del punto di prelievo, che ha smesso di funzionare favorendo lo sversamento di acque nere proprio nel Fosso. In realtà il guasto sarebbe stato riparato nella stessa giornata in cui si è verificato lo sversamento, ma ormai il danno era stato fatto, pregiudicando, anche se temporaneamente, la balneazione nel punto di prelievo. L’Arta, con la propria comunicazione, ha imposto, così come prevede la legge, al Comune, ultimo anello della catena, di emettere l’apposita ordinanza per vietare, seppure temporaneamente, la balneazione nel tratto di litorale interessato dall’incidente, una misura prudenziale e cautelativa prevista però dalla normativa a tutela della salute pubblica. Nel frattempo abbiamo però assunto subito contatti con l’Arta che ha subito ripetuto i prelievi, per la terza volta, e i risultati dei nuovi campionamenti attesi per questa mattina, sono arrivati e hanno ufficializzato, come supponevamo, la scomparsa dell’inquinamento. La causa dello sversamento in mare e quindi dei livelli alti di batteri infatti era stata rimossa immediatamente, appena dopo il guasto. Il provvedimento prudenziale ha interessato un tratto di circa 500 metri di costa a nord e a sud del Fosso Vallelunga, ossia circa una decina di stabilimenti balneari. Stamane i risultati delle analisi dell’Arta hanno confermato l’abbattimento dei livelli batterici, quindi anche la causa dell’inquinamento, rilevando livelli di escherichiacoli pari a 20, su un limite di legge di 500, e livelli di enterococchi pari a 20, su un limite di 200, in altre parole siamo rientrati nei parametri tradizionali, ricordando che nella Zona antistante Fosso Vallelunga non ci sono mai stati problemi di balneabilità. Ovviamente  abbiamo intensificato i sistemi di controllo sulle reti gestite dall’Aca e anche sugli impianti di sollevamento, l’incidente avvenuto nei giorni scorsi e che non abbiamo esitato a definire intollerabile e ingiustificabile, a fronte di una costante manutenzione degli stessi da parte dell’Ente responsabile, l’Aca, non potranno e non dovranno ripetersi. Ma soprattutto, come preannunciato, chiederemo conto all’Aca stessa di quanto accaduto, valutando, con i nostri uffici legali, una possibile richiesta di risarcimento per il danno, seppur temporaneo, procurato in piena stagione balneare.

L’ARTA  comuinca che sta fornendo pieno supporto alle amministrazioni comunali per la verifica della qualità del mare lungo il litorale dell’intera regione e ieri , in vista della settimana di Ferragosto, il Direttore generale Mario Amicone ha diramato una circolare interna per sensibilizzare tutto il personale sull’importante ruolo di controllo ambientale e supporto tecnico-scientifico che l’Agenzia è chiamata a rivestire soprattutto in concomitanza con periodi di particolare attenzione come il Ferragosto.A proposito di balneazione, si ricorda che da giugno sul sito www.artaabruzzo.it è disponibile una nuova applicazione che consente la consultazione di tutti i dati analitici delle stagioni balneari a partire dal 2010 (anno in cui sono mutate le norme per il controllo della balneazione), con la possibilità di ottenere informazioni su tutto il litorale abruzzese e il lago di Scanno, distinte per provincia, comune o singolo punto di campionamento.

 

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