Il Sindaco : “Il Comitato Ristretto dei Sindaci non può diventare territorio di partiti. L’obiettivo è la tutela della comunità della provincia di Chieti attraverso un puntuale contributo nella programmazione sanitaria regionale”
CHIETI – Il Sindaco di Chieti, Umberto Di Primio, nel pomeriggio di ieri, martedì 25 ottobre, è stato eletto dalla Conferenza dei Sindaci della Provincia di Chieti, riunitasi presso la sede della Camera di Commercio di via Fratelli Pomilio, nel Comitato Ristretto dei Sindaci della Asl 02 Lanciano-Vasto-Chieti, organismo consultivo in materia di sanità disciplinato dal D.Lgs n. 502/92 che, dalla data di nomina di ieri, durerà in carica quattro anni.
All’esito delle votazioni, convocate per eleggere i cinque membri del Comitato Ristretto, sono stati eletti, oltre al Sindaco di Chieti, Umberto Di Primio, anche il Sindaco di Vasto, Francesco Menna; il Sindaco di Lanciano, Mario Pupillo; il Sindaco di Ortona, Vincenzo D’Ottavio; il Sindaco di Casoli, Massimo Tiberini.
I Sindaci di Atessa, Guardiagrele e Villa Santa Maria, i quali avevano posto la loro candidatura per sottolineare le esigenze delle aree interne e delle loro comunità, prive in questo momento di presidi ospedalieri, nel corso della seduta, durata circa tre ore, hanno poi ritirato la propria candidatura.
«Sono contento che dopo alcuni anni Chieti ritorna nel Comitato Ristretto dei Sindaci – ha commentato a margine dell’elezione il Sindaco Di Primio -. Come annunciato ieri nel corso della conferenza, il mio impegno all’interno del Comitato non mi vedrà fare retroguardia o battaglie di campanile, ma darà un contributo fattivo, insieme agli altri sindaci eletti all’interno del Comitato Ristretto, affinché la politica sanitaria regionale tenga d’occhio i costi della sanità, rispetti i bisogni e le esigenze dei cittadini, sia attenta ai territori e alle aree interne e soprattutto sia lungimirante nella gestione degli Ospedali di Chieti, Lanciano e Vasto.
Un’attenzione – ha proseguito il Sindaco Di Primio – che dovrà essere rivolta, in termini di programmazione, già nel nuovo piano di riordino della rete ospedaliera che la Regione sta predisponendo.
Come sindaci – ha evidenziato il Sindaco – siamo quotidianamente chiamati a rispondere alle esigenze dei cittadini, la salute è un diritto costituzionalmente protetto, ma è altresì doveroso, in tema sanitario, fare proposte efficaci che tengano conto delle evoluzioni che ci sono state in questi anni, sia nei rapporti fra sanità pubblica e privata sia per quanto riguarda la riorganizzazione sul territorio della sanità.
Il Comitato Ristretto dei Sindaci – ha poi stigmatizzato il Sindaco – non deve diventare il ridotto delle segreterie di partito, in tal senso abbiamo già pagato tale logica, Aca docet, ma, partendo dalla quotidiana esperienza dei sindaci, deve essere il luogo della difesa del diritto dei cittadini di avere una sanità efficiente ed attingibile per tutti e dopo l’uscita dal commissariamento della Regione Abruzzo questo è un momento importante».
Nella prossima seduta, l’organismo procederà all’elezione del Presidente del Comitato.