Il sindaco :Nessun rifiuto di Roma verrà smaltito nelle discariche abruzzesi
CHIETI – “Il Consigliere Alessandro Marzoli, smanioso di mettersi in mostra, aggredisce il suo presidente di Regione, Giovanni Lolli, perdendo, ancora una volta, nei confronti dell’amministrazione del sindaco Di Primio. La corsa che il consigliere del Pd fa con i 5stelle per vincere il premio “il politico più populista dell’anno”, vedi la dichiarazione “Chieti non può essere la pattumiera di altre regioni”, lo porta soltanto ad essere uno dei più disinformati”.
È il commento del Sindaco di Chieti, Umberto Di Primio, a margine delle dichiarazioni rilasciate dal Consigliere Comunale del Pd in merito alla questione dei rifiuti romani.
«Ho sempre detto – continua il Sindaco – ed in questo anche il tavolo tecnico riunitosi oggi in Regione, composto da amministratori e gestori di impianti, trova tutti d’accordo, che neppure un grammo di spazzatura proveniente da fuori regione potrà essere smaltito/conferito nelle discariche abruzzesi. A fronte di ciò, inoltre, il presidente Lolli, con l’assenso dei partecipanti alla riunione, scriverà al sindaco Raggi, che ancora una volta ha brillato per la sua maleducazione istituzionale, chiedendole di formalizzare una richiesta, a firma sua, quale sindaco di Roma, avente ad oggetto il trattamento meccanico biologico dei rifiuti della capitale in Abruzzo.
Tale richiesta – evidenzia il Sindaco – si rende necessaria, in primis, perché ad oggi nessuna domanda da parte del sindaco di Roma Capitale è arrivata in Abruzzo e in secondo luogo per capire se Roma ha per davvero bisogno di trattare i propri rifiuti organici fuori dalla regione, considerato che sia la Raggi che il Ministro grillino Costa hanno dichiarato che Roma non ha una emergenza rifiuti.
La verità – sottolinea il Sindaco – è che mentre l’Abruzzo e Chieti hanno una media di differenziata al 62% – Chieti quando amministrava il Pd era al 28% – Roma amministrata dai 5stelle è al 42% ed in due anni ha incrementato solo di 2 punti percentuali la differenziata.
Tornando alla grassa disinformazione del consigliere del Pd comunale, ricordo che l’impianto di trattamento meccanico biologico di Chieti, gestito da un privato e non dal Comune, riceve quotidianamente rifiuti da fuori città per il trattamento. Con l’attuale convenzione – ricordo che furono l’allora presidente del Consiglio dei Ministri del Pd, Paolo Gentiloni, e il presidente della Regione Lazio del Pd, Nicola Zingaretti a chiedere al presidente della Regione Abruzzo del Pd, Luciano D’Alfonso l’autorizzazione poi accordata – i rifiuti provenienti da Roma in Abruzzo, presso l’impianto di trattamento biologico di Casoni, sono circa 30.000 tonnellate (29.950 per la precisione).
Questo – ricorda il Sindaco – non ha comportato un aumento dei rifiuti presso il TMB di Chieti perche a fronte dell’arrivo del pattume dalla capitale, la Deco S.p.A, gestore dell’impianto, ha rinunciato a trattare una pari quantità di rifiuti provenienti da fuori regione.
Precisati questi aspetti – conclude il Sindaco – aspettiamo che il presidente Lolli scriva alla Raggi chiedendole le garanzie che io stesso, in qualità di primo cittadino di Chieti, ho evidenziato essere necessarie a tutela delle comunità. Nessun rifiuto di Roma verrà smaltito presso la discarica di Chieti né nelle altre discariche abruzzesi».