La sede del circolo aquilano dell’Arci, “Querencia” il suo nome, nacque nella splendida cornice di Piazza S. Pietro, là in alto, accanto alla chiesa, proprio dove i vicoletti della città vecchia sembrano ancora oggi avvolgere i passanti nel caldo abbraccio della sua storia antica.
“Querencia” è il luogo dove, come è scritto nello statuto dell’associazione, i sogni non sarebbero mai svaniti in tristi disincanti, ma in progetti.
L’invito da parte degli aderenti al Circolo querencia è rivedere quelli che in questi anni si sono persi di vista. Querencia chiede a tutti di partecipare alla giornata di festa, sabato 1 aprile in Piazza d’arti, in quei container rossi, che da sette anni sono la sua nuova casa, per festeggiare insieme e per tutto il giorno, questo decimo compleanno.
” Querencia -scrivono gli associati al Circolo- per chi non lo sapesse, è un luogo ideale, nell’arena è il posto dove il toro non può essere attaccato, lì può rifugiarsi, recuperare le energie e ripartire”
Dieci anni sono passati ma “Querencia” promette di continuare ad essere, non solo tutto questo, ma sempre più un luogo dove il confronto, l’accoglienza e la condivisione non siano solo temi di cui dibattere ma quotidiane consuetudini.
Programma
dalle ore 11
accensione del Forno di Piazza d’Arti
intrecci primaverili con i cesti di Anna Barile
a seguire Pizzata
dalle 15
letture napoletane, a cura di Ciro Improta
tornei di Tressette e Biliardino
musica
dalle 19
letture e performance teatrale a cura di Teatro Lanciavicchio e Teatrabile, nell’ambito della settimana in ricordo di Gianni di Genova
musica a cura di Compagnia Aquilana di Canto Popolare.
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