GIULIANOVA – Bolletta online, domiciliazione bancaria, iscrizione ai servizi online, MyHera – l’app interattiva per la gestione delle utenze, autolettura digitale, Hera Fast Check Up, un nuovo strumento digitale che consente di capire come si sta utilizzando l’energia e in che modo intervenire per ridurre i propri sprechi, a vantaggio dell’ambiente e del portafoglio.
Da oggi, scegliendo di utilizzare uno o più di questi strumenti, messi gratuitamente a disposizione da Hera per i suoi clienti di energia elettrica e gas, famiglie e cittadini delle province di Pescara, Chieti, Teramo e L’Aquila potranno accumulare punti convertibili in contributi economici per le scuole, allo scopo di finanziare progetti di digitalizzazione.
È questo, in sostanza, il funzionamento di Digi e Lode, il progetto del Gruppo Hera presentato oggi a Giulianova alla presenza di Jwan Costantini Sindaco della città, Katia Verdecchia, Assessore alla pubblica istruzione, e Gilberto Tinti, Responsabile controllate Marche e Abruzzo Hera Comm, che mira a contribuire alla digitalizzazione delle scuole primarie e secondarie di I grado dell’Abruzzo.
In piena sintonia con il Piano Nazionale Scuola Digitale – che individua proprio nella digitalizzazione un elemento strategico per la formazione dei giovani e lo sviluppo dei territori – Digi e Lode di Hera si basa sulla consapevolezza dei veloci cambiamenti che caratterizzano il mondo di oggi, nel quale si aprono scenari fino a poco tempo fa impensabili. Ma le competenze e i saperi necessari ad affrontarli possono svilupparsi solo grazie a una serie di strumenti innovativi, di cui dotare – anzitutto – scuole, studenti e insegnanti.
Il funzionamento di Digi e Lode è semplice: ogni volta che un cliente attiverà uno o più dei servizi digitali citati, concorrerà a incrementare un punteggio che verrà ripartito tra le scuole del suo Comune. Per il cliente, inoltre, è possibile scegliere la scuola cui destinare il punteggio acquisito compilando il form sul sito web dedicato all’iniziativa digielode.gruppohera.it. In questo modo i punti verranno attribuiti alla scuola scelta e acquisteranno un valore maggiore, venendo moltiplicati per 5 volte.
Il progetto, nato in Emilia-Romagna nel 2017, viene lanciato quest’anno per la prima volta anche nelle Marche e in Abruzzo. Nell’anno scolastico in corso (2019/2020), il Gruppo Hera premierà quindi le 10 scuole sul territorio delle sei province coinvolte tra Abruzzo e Marche (8 nei Comuni con più di 20.000 abitanti e 2 nei Comuni sotto i 20.000 abitanti), che avranno raggiunto i punteggi più alti, con 25.000 euro complessivi, 2.500 euro ciascuna da destinare a progetti di digitalizzazione. Tutte le informazioni su come partecipare sono su http://digielode.gruppohera.it/
Nel Piano Nazionale Scuola Digitale del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, sono illustrati i numeri che hanno portato alla nascita di Digi e Lode, un contributo che il Gruppo Hera vuole portare allo sviluppo del territorio, in continuità con le strategie aziendali che individuano nell’innovazione uno dei punti cardine e in coerenza con gli indirizzi dettati dall’Agenda Globale dell’Onu al 2030. Dal documento, infatti, emerge che l’Italia è 24^ su 28 in Europa nel Digital Economy Index, l’indicatore che misura la transazione al digitale nell’economia e nella società. L’indice, che viene calcolato tenendo in considerazione, tra le altre cose, la connettività, la diffusione delle competenze digitali (il capitale umano), l’utilizzo che si fa di internet, la digitalizzazione delle imprese, relega quindi il Paese tra quelli con le peggiori performance. Ecco alcuni numeri che emergono dal Piano Nazionale Scuola Digitale: il 70% delle aule dei plessi scolastici italiani è connesso in rete ma generalmente con una modalità inadatta alla didattica digitale; solo il 41,9% delle aule è dotato di Lim (lavagne interattive multimediali) e il 6,1% di proiettore interattivo; 19 sono i minuti al giorno di utilizzo del computer in classe da parte degli studenti di 15 anni contro una media Ocse di 25; il 36% dei docenti italiani dichiarano di non essere sufficientemente preparati per la didattica digitale, a fronte di una media Ocse del 17%.
“L’innovazione è una leva fondamentale che orienta a tutti i livelli l’azione del Gruppo Hera – afferma Gilberto Tinti, Responsabile controllate Marche e Abruzzo Hera Comm – e il rapporto tra l’azienda e i territori, in questo senso, non fa eccezione. Ecco perché, attraverso Digi e Lode, vogliamo contribuire all’ammodernamento delle strumentazioni di cui dispongono le scuole delle nostre comunità di riferimento, collaborando in una logica di valore condiviso con amministrazioni comunali, scuole e famiglie. Spesso i concorsi per i clienti premiano gli acquisti, questo progetto invece ha la finalità di attivare un circolo virtuoso che incentiva lo sviluppo dei comportamenti digitali dei nostri clienti attraverso i quali si creano le condizioni per potenziare le dotazioni digitali delle scuole e quindi l’ulteriore sviluppo della cultura digitale collegata al mondo dell’istruzione delle generazioni future”.
“Un progetto davvero innovativo che si prefigge come obiettivo finale la crescita e lo sviluppo in ambito tecnologico delle nostre scuole, – dichiarano il Sindaco Jwan Costantini e l’Assessore alla Pubblica Istruzione Katia Verdecchia – una possibilità irripetibile che il Gruppo Hera mette a disposizione dei nostri ragazzi, attraverso un’idea originale e ben studiata, a cui possono aderire tutti i cittadini in modo semplice e gratuito e che ha già rappresentato un grande successo per le scuole dell’Emilia Romagna.”
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