“Siamo alle comiche – ha aggiunto Sospiri -: sono due mesi che il governo regionale è completamente fermo per il balletto Mazzocca dentro Gerosolimo fuori-Gerosolimo dentro, Mazzocca fuori, specchio di un Presidente, D’Alfonso, che non riesce a governare gli equilibri territoriali né quelli tra le tante anime di una maggioranza pasticciata. Oggi il gran finale: tutti gli assessori si sono dimessi perché nessuno vuole fare la figura dello sconfitto, lasciando la regione senza giunta, e domani la montagna partorirà il topolino, ovvero verranno tutti rinominati, mischiando un po’ di deleghe, e confermando il giro di valzer e di poltrona tra Mazzocca e Gerosolimo. La verità è che siamo di fronte a una sceneggiata, con una regione bloccata da più di 60 giorni, in cui anziché affrontare i problemi veri, la chiusura dei punti nascita, dei Pronto soccorso, l’emergenza immigrati, i ticket sanitari, a tener banco sono solo le liti in seno alla maggioranza. Ma la paralisi amministrativa è cominciata un anno fa, quando è esplosa la mania accentratrice del Presidente D’Alfonso, abituato alla politica dell’uomo solo al comando più che alla condivisione delle scelte, e oggi l’Abruzzo è l’unica vera vittima dei bizantinismi del centro-sinistra. Da un anno ci trasciniamo dietro gli stessi problemi, tutti irrisolti, l’Abruzzo è la regione che ha perso più posti di lavoro nel panorama italiano e purtroppo gli unici posti che non perdiamo sono quelli degli assessori del Pd che, nominato Gerosolimo, torneranno al loro posto a governare male l’Abruzzo”.
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