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Direttiva Bolkestein: bandiere a mezz’asta e ombrelloni chiusi per protesta

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PESCARA- Il Comune di Pescara ha aderito ieri alla manifestazione di solidarietà e vicinanza alla protesta dei balneatori contro la Direttiva Bolkestein che, entro il 2015, rischia di determinare un ‘esproprio’ di quelle strutture turistiche costate comunque anni di sacrifici e investimenti a intere famiglie, rappresentando uno dei punti di forza della nostra attrattiva territoriale, e che fra tre anni potrebbero andare all’asta.

L’adesione collettiva e massiccia registrata  da tutti i balneatori a quello che forse è stato il primo sciopero nella storia dei concessionari, dimostra la rilevanza della problematica, uno sciopero ovviamente non contro i fruitori della spiaggia, ma tesa a sensibilizzare tutta la popolazione su una problematica che inevitabilmente si ripercuoterà anche sulla qualità del servizio somministrato ai bagnanti. E la risposta solidale degli utenti c’è stata: tutti i clienti hanno accettato di lasciare l’ombrellone chiuso sino alle 11 consapevoli delle implicazioni di quel provvedimento.

Il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia e l’assessore al Demanio Berardino Fiorilli hanno ufficializzato l’adesione del Comune di Pescara all’iniziativa lanciata dall’Anci  contro la Direttiva Bolkestein.

Ha sottolineato il sindaco:

quello odierno è stato il giorno della grande mobilitazione collettiva di un’intera categoria di lavoratori, quella dei balneari, che per la prima volta nella storia si è fermata per un giorno, incrociando le braccia, per protestare contro quella Direttiva europea, la Bolkestein, che, senza tenere in alcun conto le specificità della costa italiana, e in particolare di quella Adriatica, sta minacciando la sopravvivenza di centinaia di imprese che danno lavoro a migliaia di persone, intere famiglie e soprattutto giovani che trovano nell’attività estiva un’opportunità professionale, anche se talvolta stagionale, ma comunque una boccata d’ossigeno in tempi tutt’altro che semplici dal punto di vista lavorativo. La Bolkestein di fatto, se applicata, scriverà la parola ‘fine’ su tali aziende che verranno rimesse all’asta, aprendo inevitabilmente al mercato straniero, snaturando il turismo costiero e mettendo sulla strada intere famiglie che, in molti casi, hanno fatto la storia del nostro stesso turismo balneare, tramandando di generazione in generazione, usi, costumi, abitudini, ma pur sempre innovando e investendo per rendere sempre più attraente il nostro stesso litorale, per portare in Italia, in Abruzzo, a Pescara, turisti e creare un indotto prezioso per l’intera economia locale. Imprenditori che con coraggio hanno spesso contratto mutui per migliorare le strutture di lavoro e che oggi rischiano di ritrovarsi con centinaia di migliaia di euro da dover pagare, ma senza più l’oggetto del proprio investimento, una situazione inconcepibile. Il precedente governo nazionale aveva avviato una serie di azioni tese a impugnare la Direttiva, azioni che anche ora richiedono un impegno deciso e forte dell’attuale Governo. Oggi anche a Pescara abbiamo esposto la bandiera a mezz’asta per manifestare la nostra presenza istituzionale accanto ai nostri imprenditori del mare e per associarci alla richiesta di convocazione urgente di un Tavolo tra Regioni, Province, Comuni e operatori del mare per un confronto proficuo che ci consenta di valutare, insieme, tutte le possibili azioni che possono essere seriamente intraprese per opporci all’attuazione della Direttiva Bolkestein.

Ha aggiunto Fiorilli:

La Direttiva Bolkestein oggi rappresenta una spada di Damocle che peraltro blocca ogni iniziativa di innovazione sul litorale, con la forte penalizzazione della nostra economia. Per tale ragione oggi abbiamo scelto di stare accanto agli operatori, che stanno vivendo mesi di ansia e trepidazione, in attesa di conoscere il proprio destino.

Alle 11 in punto l’assessore al Demanio Fiorilli ha aperto gli ombrelloni presso lo stabilimento balneare ‘La Mila’ con il titolare Andrea Lancia, mentre l’assessore alla Difesa della Costa Vincenzo Serraiocco ha aperto gli ombrelloni presso lo stabilimento balneare ‘Il Tramonto’, in viale Primo Vere.

 

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