L’Associazione Carrozzine Determinate Abruzzo aderisce alla protesta indetta dalla CGIL di Pescara e scende in piazza per tutelare i diritti delle persone con disabilità
PESCARA – Riceviamo e pubblichiamo la nota dell’Associazione Carrozzine Determinate Abruzzo: “Non basta la compartecipazione per i servizi sociali? Non è sufficiente una riforma governativa che penalizza famiglie e persone con disabilità approvando un nuovo ISEE che qualifica invalidità e accompagnamento come indici di ricchezza? Era proprio necessario tagliare altre prestazioni relative alle politiche sociali?
A Pescara, negli ultimi tre anni abbiamo assistito al dimezzamento delle ore di assistenza, alla riduzione del 50% del budget per i servizi sociali. Ora, con il provvedimento del Comune di Pescara, quasi tutti i disabili gravi avranno la sospensione o addirittura la riduzione totale dei servizi domiciliari.
Nessuna giustificazione può essere accettata e non solo perché la questione si conosceva da tempo, ma perché parliamo di persone con problemi fisici, psichiatrici, relazionali che hanno il massimo grado di disabilità e di invalidità.
E’ necessario ripristinare immediatamente i servizi alla disabilità che il Comune di Pescara ha interrotto.
Se i nostri politici non riescono a trovare urgentemente una soluzione, siano allora loro stessi, Sindaco, Assessori e Consiglieri a rinunciare alle indennità per ripristinare i servizi tagliati alla disabilità.
Non riusciremo mai a comprendere perché i bilanci sono sempre più spesso privi di fondi per le categorie più deboli, mentre per i politici e le loro laute indennità i soldi ci sono sempre.
Mercoledì 20 gennaio, alle ore 10.30 davanti al Municipio di Pescara saremo in piazza al fianco delle persone con disabilità e delle loro famiglie.”