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Disabilità: Valentinetti e Ferrante in strada per abbattere le barriere culturali e architettoniche

da Annarita Ferri

Mons. Valentinetti vivrà l’esperienza empatica in carrozzina accompagnando Ferrante per le vie urbane

PESCARA- Una passeggiata in carrozzina per le vie urbane  tra scivoli, rampe e marciapiedi, accendendo ai negozi e uffici pubblici con il fine di verificare la qualità di vita,la  sicurezza e la mobilità dei cittadini con difficoltà motorie.  Ancora una volta è  il presidente dell’ Associazione Carrozzine Determinate Abruzzo, Claudio Ferrante a proporre l’esperienza empatica di seguirlo per la città utilizzando una sedia a rotelle; stavolta l’invito è stato rivolto all’Arcivescovo di Pescara-Penne Mons. Tommaso Valentinetti che ha accettato volentieri.

La solidale testimonianza del vescovo si terrà sabato prossimo 26 maggio alle ore 09.30 in via Renato Paolini 68 (di fronte ospedale vecchio)  a cui  tutta la cittadinanza è invitata a partecipare.

In passato Ferrante aveva  invitato a sedersi sulla sedia i diversi esponenti della politica locale e ,tra polemiche e consensi, era sempre riuscito a dimostrare le difficoltà che tutti i giorni vivono i portatori di handicap costretti a convivere  con le barriere architettoniche.

Mons. Tommaso Valentinetti ha accettato con entusiasmo la proposta della nostra associazione di sperimentare personalmente cosa significhi essere paraplegico e muoversi con la carrozzina per la Città di Pescara.

ha affermato Ferrante spiegando che le sue manifestazioni hanno la finalità di promuovere la cultura politica e sociale del valore positivo della diversità, di garantire pari opportunità e di difendere i diritti umani.

È necessario sviluppare una politica locale orientata a favorire l’integrazione sociale delle persone con disabilità e la loro partecipazione attiva nella società attraverso l’accessibilità e la mobilità.

Un ambiente urbano accessibile e privo di barriere culturali e architettoniche accoglie le diversità e crea uguaglianza di opportunità.

ha continuato  il leader di Carrozzine Determinate Abruzzo, concludendo:

L’inclusione è un processo che, riconoscendo i diritti delle persone con disabilità, pone “cittadini fra gli altri” chi spesso non viene considerato da una società che innalza barriere e crea discriminazioni.

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