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Discorso di chiusura del sindaco Marco Alessandrini per Giochi del Mediterraneo sulla Spiaggia

da Redazione

PESCARA – Questo il discorso di chiusura del sindaco Marco Alessandrini per i  Giochi del Mediterraneo sulla Spiaggia:

Presidente Addadì, cittadini, atleti, rappresentanti istituzionali, autorità presenti, Autorità Marittima che ha dato un contributo di grande valore a questa manifestazione, mi accingo a chiudere con il mio personale grazie e con il grazie della città di Pescara, 10 giorni belli e intensi che hanno fatto vivere alla nostra comunità, all’Abruzzo, al nostro Paese, emozioni, sentimenti, valori e poi eventi, sfide e spettacolo.

Voglio salutarvi chiamando a rassegna tutti i colori che ho visto scorrere davanti ai nostri occhi durante i primi Giochi del Mediterraneo sulla Spiaggia.

Prima di tutto il BLU, che è il colore della vita, ma anche quello del mare che ci lega e che unisce tutti i 24 paesi di cui Pescara è stata il fulcro: grazie per aver tinto di blu le nostre emozioni.

Dal blu al ROSSO che è simbolo dell’energia vitale, è il colore dell’accoglienza e quello del sangue, che scorre identico nelle vene di ciascuno di noi: grazie per aver fatto pulsare i nostri cuori sfida dopo sfida.

Siamo al GIALLO che ci illumina con la sua luce, che non è solo il colore del sole e della sabbia, ma anche quello della conoscenza e dell’energia: grazie per averlo fatto splendere attraverso i Giochi e per avercelo regalato con la vostra presenza.

In questo caleidoscopio c’è anche un caldo ARANCIONE, il colore dell’armonia interiore, della creatività, della fiducia in se stessi e negli altri: un colore che è stato fra i dominanti in questi giorni di sport, pace e allegria e che ci porteremo dentro nella valigia dei ricordi.
Chiudo con il VERDE, forse il più saggio di t

utti i colori, perché racchiude la speranza, la perseveranza e la consapevolezza: è il colore dell’amicizia, che i Giochi del Mediterraneo sulla Spiaggia hanno consolidato fra tutti noi cittadini di Paesi diversi ma fratelli, portatori di culture e lingue che traggono origine dallo stesso mare, il mare che ha visto nascere le prime sfide olimpiche della storia dell’umanità, una storia che ognuno di noi ha incarnato e scritto di proprio pugno anche qui a Pescara.

Ciò è stato possibile perché questi colori ci rappresentano tutti, sono i nostri colori, i colori del Mediterraneo: un arcobaleno di vita che ha resistito a tutto e ha mantenuto intatti e lucenti tutti i suoi bagliori davanti agli occhi del mondo che ha seguito i Giochi: perché è più forte di ogni altra cosa e Pescara 2015 lo ha dimostrato!”

Marco Alessandrini – Il sindaco di Pescara

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