PESCARA – E’ stato dissequestrato ieri lo stabilimento balneare Oriente ,distrutto lo scorso 2 gennaio da un incendio. La magistratura, dopo le indagini tempestive e veloci condotte sull’immobile dalle Forze dell’Ordine e in particolare dalla Squadra Mobile, ha emesso il provvedimento che permette di restituire la struttura ai concessionari. Soprattutto il dissequestro rappresenta un ulteriore stimolo per la famiglia Terra a riprendere il proprio lavoro e iniziare la fase di ricostruzione di un’attività storica del lungomare Matteotti che dovrà riprendere il cammino interrotto già nella prossima stagione balneare.
Il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia dopo aver appreso la notizia, ha ricordato di aver incontrato lunedì scorso in Comune Alfonso Terra e Daniela Marrone, i proprietari della concessione balneare, messi a dura prova da un evento assolutamente imprevedibile che li ha colpiti dal punto di vista umano e imprenditoriale,ma determinati ad andare avanti e ricominciare tutto da zero, ricostruendo un nuovo ‘Oriente’, ancora più bello e moderno di quello devastato dalle fiamme.
Ha detto ancora il sindaco:
E in occasione dell’incontro, auspicando la rapida chiusura delle indagini al fine di riconsegnare la struttura alla famiglia Terra, ho garantito la massima disponibilità e il supporto dell’amministrazione comunale che sin dal proprio insediamento ha stretto con tutti gli operatori del mare un rapporto di franco e reciproco confronto teso, ciascuno nel rispetto del proprio ruolo, a garantire lo sviluppo e la crescita turistica della città, del territorio, per il rilancio dell’immagine di Pescara quale meta privilegiata in cui trascorrere ore di svago e vacanze.
E tale rapporto di confronto ci ha permesso di aprire canali di dialogo importanti per costruire insieme il futuro di una parte di quell’economia che oggi garantisce più di mille posti di lavoro ogni anno, che rappresenta una delle attrazioni principali del capoluogo adriatico che ha nel mare e nella spiaggia il proprio innegabile punto di forza. In particolare alla famiglia Terra abbiamo assicurato il sostegno dei nostri Uffici tecnici nella fase della ricostruzione, ovviamente sempre nell’alveo delle regole, con l’obiettivo di inaugurare il nuovo stabilimento già per l’estate 2011. E oggi è arrivato il dispositivo di dissequestro della struttura distrutta nel rogo: il provvedimento era stato disposto per consentire agli inquirenti di effettuare tutte le opportune indagini tese ad accertare le responsabilità di quell’incendio tanto assurdo e che difficilmente riusciremo a cancellare dalla mente.
Le indagini sull’immobile, grazie al formidabile impegno del questore Paolo Passamonti e della Squadra Mobile di Pescara, sono state condotte con la massima tempestività e celerità consentendo oggi alla magistratura di liberare il fabbricato e restituire la concessione al legittimo titolare che da domani potrà voltare pagina e avviare la fase della ricostruzione, contando sulla solidarietà e la vicinanza dell’amministrazione comunale.