PESCARA – Sabato scorso c’è stata la prima apertura notturna del Distaccamento dei vigili urbani, la piccola ‘Centrale Operativa’, distribuita su tre locali, all’interno del Museo delle Genti d’Abruzzo per garantire un controllo capillare e continuo sulla cosiddetta ‘movida’, proponendosi quale punto di riferimento per residenti, operatori e fruitori di Pescara vecchia.In questo modo si avrà il controllo costante delle vie del centro storico attraverso le 9 telecamere, sulle 64 esistenti, collegate ai monitor del nuovo Distaccamento della Polizia municipale di via delle Caserme, e poi il pattugliamento costante di Pescara Vecchia.Tanti i passanti e anche gli imprenditori che, incuriositi da quella nuova realtà, hanno sbirciato all’interno, chiedendo informazioni agli stessi agenti, rimasti in servizio sino alle 4 di questa mattina. Per ora verrà assicurata l’apertura notturna sperimentale solo nel fine settimana, per poi incrementare la presenza degli agenti già per l’ormai imminente periodo natalizio, cercando di istituire anche in quella struttura un nucleo interforze, che veda la presenza di Carabinieri, Polizia di Stato e Guardia di Finanza.
Il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia, tracciando un bilancio della prima apertura notturna del Distaccamento della Polizia municipale inaugurato in via delle Caserme, ha spiegato ieri:
in realtà , da tre anni a questa parte, molto è stato fatto per restituire vivibilità e sicurezza a Pescara Vecchia. Nel 2003 la giunta di centro-destra del sindaco Pace aveva lasciato alla città una ‘bomboniera’, completamente riqualificata, con una pavimentazione di pregio, la pietra di Brac, eventi culturali che ogni sera attiravano nel quartiere una clientela di rilievo, con locali che erano e sono nelle maggiori guide turistiche del Paese. In sei anni, purtroppo, chi ci ha preceduto non si è fatto scrupoli di disperdere quel patrimonio e quando la mia giunta di centro-destra è tornata a governare la città ha trovato una situazione drammatica, con un elevato problema sicurezza denunciato dagli stessi operatori, l’apertura indiscriminata di locali notturni in spazi di appena 30 metri quadrati, per la diffusione del ‘cicchetto a 2 euro’, e un degrado anche sociale e culturale del rione, che è sopravvissuto solo grazie alla tenacia e alla forza di imprenditori veri, che ci hanno chiesto aiuto. Noi ci siamo rimboccati le maniche e abbiamo aperto una collaborazione costruttiva, coinvolgendo in primis le Forze dell’Ordine, prima con il prefetto Paolo Orrei e il questore Stefano Cecere, oggi con il prefetto Vincenzo D’Antuono e il questore Paolo Passamonti. Il primo passo è stata l’installazione di una rete capillare di videosorveglianza: oggi il centro storico è controllato da 64 telecamere, di cui 9 del Comune di Pescara, 55 installate dai titolari dei locali che due anni fa hanno accolto il nostro appello. Abbiamo redatto un nuovo Regolamento per codificare e disciplinare l’apertura di nuovi locali, perché se è vero che il settore è ormai liberalizzato, è altrettanto vero che il Comune ha il potere di porre paletti al fine di garantire la qualità del locale che apre e così abbiamo imposto la presenza di personale di sorveglianza, i menù in lingua straniera, telecamere all’interno e all’esterno dei locali e molti altri requisiti che non vogliono scoraggiare chi vuole fare impresa, ma vogliono piuttosto garantire la qualità della nuova impresa che nasce. Abbiamo sistemato il parcheggio della golena sud, individuando in modo preciso i posti auto, oggi raddoppiati, e illuminandolo a giorno in modo da garantire la sicurezza di chi vi si reca di sera per riprendere la propria vettura. Abbiamo emanato un’ordinanza per disciplinare gli orari di somministrazione di alcol, con particolare attenzione nei confronti dei minorenni.
Con l’assessore all’Innovazione tecnologica Seccia abbiamo istituito la rete Wi-Fi internet gratis su tutta Pescara vecchia per soddisfare la domanda di un’utenza giovane che vive queste strade per il proprio intrattenimento. Più difficile, ma certamente non impossibile, risulta oggi la sistemazione delle vie del centro storico – ha proseguito il sindaco Albore Mascia -, purtroppo distrutte dall’incuria degli stessi cittadini, che non hanno saputo apprezzare e rispettare le opere urbanistiche di pregio realizzate dall’amministrazione: oggi non basta mettere delle pezze, perché è evidente che ci sono interi tratti di strada in san pietrini e pietra di Brac completamente distrutti dal passaggio continuo di mezzi pesanti e un intervento di sistemazione oggi richiede investimenti di sostanza, ma faremo anche quelli. Nel frattempo siamo partiti cercando di insegnare agli utenti, ai fruitori, e in alcuni casi agli stessi imprenditori, a rispettare quel patrimonio, inibendo l’ingresso dei mezzi, specie quelli pesanti, e individuando, con l’assessore al Commercio Santilli, delle aree ad hoc tutt’attorno al centro storico, in Largo dei Frentani, via dei Bastioni, lungo la golena sud, adibite al carico e scarico delle merci: i camion devono oggi fermarsi in quegli stalli e scaricare la merce che poi viene trasportata nei locali con dei carrelli, esattamente come accade nel resto d’Europa e con la Polizia municipale stiamo lavorando per garantire il rispetto dell’ordinanza. Quindi l’elenco delle ‘cose fatte’ al centro storico è lungo, ma ancora non bastava: appena qualche giorno fa ho avuto un altro incontro con il Prefetto e con le Forze dell’Ordine su Pescara vecchia perché se è vero che oggi qui si respira, anche di sera, un’aria diversa, più serena, più tranquilla, se è vero che oggi il centro storico è un luogo sicuro in cui poter trascorrere le proprie serate, è anche vero che occorre mantenere la guardia alta assicurando controlli costanti e capillari. Da due anni su Pescara vecchia opera ogni giovedì, venerdì e sabato sera un gruppo Interforze che effettua posti di blocco per la guida in stato d’ebbrezza e per la sorveglianza del sito, un gruppo che è operativo ogni sera dalle 23 sino alle 7 del mattino successivo. Ma noi avevamo assunto l’impegno di istituire un punto di riferimento logistico nel quartiere, consapevoli che a Pescara vecchia, nel fine settimana, si ritrovano migliaia di persone, spesso provenienti anche da fuori città e oggi concretizziamo tale impegno. I locali individuati – ha mostrato il sindaco Albore Mascia – sono quelli situati all’interno del Museo delle Genti d’Abruzzo, in via delle Caserme, in passato occupati da un ‘Museo delle Bambole’. Liberati gli spazi, lo scorso aprile abbiamo aperto il cantiere per i lavori di adeguamento della struttura, in cui abbiamo ricavato tre locali più servizi, lavori affidati alla Time Rivestimenti per una somma pari a circa 35mila euro. E ieri sera c’è stato il battesimo del fuoco, con 3 agenti che, coordinati dal maggiore Giorgio Mancinelli, hanno operato all’interno del Distaccamento dalle 21 sino alle 4 di questa mattina, dividendosi tra il controllo delle 9 telecamere attraverso il monitor esistente nella sede, e il pattugliamento a piedi con le altre Forze dell’Ordine. L’esperimento è riuscito e gli stessi operatori hanno espresso soddisfazione per quella presenza che ha incrementato la percezione di sicurezza. E nella serata di ieri non si sono registrati disservizi né incidenti di alcun genere. Ovviamente nel periodo natalizio, ormai imminente, la struttura operativa sarà ulteriormente potenziata e le aperture aumenteranno, perché il nostro obiettivo è che tale distaccamento diventi un punto di riferimento per il territorio e un deterrente, in cui possibilmente replicare il Presidio interforze. Ai nostri imprenditori va la mia richiesta di avvalersi dell’aiuto di tale sede, di rivolgersi ad essa per segnalare anomalie o problematiche, ovvero di collaborare nell’interesse della città.
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