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Distretto Sanitario di Vasto, prosegue l’azione ispettiva di Smargiassi

da Redazione

Pietro SmargiassiVASTO (CH) – Dopo aver denunciato i problemi che ogni giorno si vivono all’interno del Distretto Sanitario di Vasto, specialmente quelli che riguardano l’ufficio scelta e revoca del medico, il Presidente della Commissione Vigilanza Pietro Smargiassi è tornato sul luogo per proseguire la sua azione ispettiva. “Ho fatto richiesta di accesso agli atti – racconta Smargiassi – facendo seguito alle prerogative previste dal ruolo che ricopro. Purtroppo da parte dei vertici della Asl Lanciano Vasto Chieti ho trovato la strada sbarrata invece che assistenza per affrontare i problemi che i cittadini vastesi vivono ogni giorno”.

“Il direttore amministrativo Giulietta Capocasa, invece di consegnare i documenti da me richiesti, ha preso tempo, rimandando la consegna a un orario non meglio specificato. Mi è stato, di fatto, impedito di poter consultare fin da subito gli atti ufficiali, violando il Regolamento regionale. Un comportamento grave che non sono disposto ad accettare, perché gli utenti dei servizi sanitari abruzzesi hanno il diritto di essere aiutati quando le cose non vanno, e noi possiamo farlo concretamente solo leggendo le carte”.

“Invece di rallentare il lavoro della Commissione Vigilanza, il direttore amministrativo della Asl Lanciano Vasto Chieti, insieme al direttore generale Schael, farebbe bene a pensare ai gravissimi disagi che si vivono al Distretto Sanitario di Vasto. Oltre ai problemi dell’ufficio scelta e revoca del medico, infatti, è nota la carenza di medici, i pensionamenti senza alcun rimpiazzo, i quattro infermieri ancora da sostituire, così come due impiegati amministrativi e un OSS. Ad ogni modo, se questo atteggiamento dei vertici dell’azienda sanitaria dovessero proseguire, sono pronto a rivolgermi alle autorità competenti e alla Procura della Repubblica affinché i miei diritti vengano rispettati fino in fondo. Sicuramente il caso sarà affrontato alla prima seduta utile della Commissione Vigilanza. La difesa dei diritti alle cure dei cittadini viene prima di ogni cosa, e per difenderla non ci fermeremo davanti a niente”, conclude.

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