MONTESILVANO – L’amministrazione comunale ha aderito al progetto “Diversamente – Giovani contro le discriminazioni”, nell’ambito di “Rete delle Città del Dialogo”. La rete nazionale oggi comprende 29 città d’Italia (Montesilvano e Bari le uniche per il centro sud) e promuove iniziative per migliorare il dialogo interculturale e la partecipazione delle comunità alla vita delle città. La presidente dell’Azienda Speciale, Sandra Santavenere ha partecipato ai vari incontri, affrontando i temi della diversità, dell’interculturalità e del concepire il diverso come un valore aggiunto, sottolineando quanto sia importante riuscire a dare, soprattutto ai ragazzi, la possibilità di entrare in relazione con l’altro senza pregiudizi.
“Per il 2023, uno dei focus dell’Azienda, sarà incentrato proprio sui giovani, il nostro futuro – spiega la presidente Santavenere – . Attraverso “Spazio Famiglia”, in un dialogo continuo con le Città interculturali, l’Azienda Speciale metterà in atto una serie di progetti già finanziati che vedrà protagonisti i giovani dai 15 ai 24 anni, i quali saranno coinvolti in una comunicazione circolare e più diretta, veicolata da ragazzo a ragazzo. “DiversaMente – Giovani contro le discriminazioni” è uno di questi progetti, della durata di due anni, che avrà l’intento di diffondere la cittadinanza interculturale, sconfiggendo la presenza di stereotipi, pregiudizi e fenomeni di discriminazione all’interno degli spazi e dei gruppi giovanili, quelle che impediscono di valorizzare pienamente le diversità e vanno ad impattare negativamente la costruzione di città inclusive e il senso di appartenenza ad una comunità. Ciò che l’Azienda si propone di raggiungere, in collaborazione con la costruzione di nuova rete sociale fatta di giovani, famiglia, scuola e istituzioni, è promuovere il ruolo dei giovani e della comunità educante come leader del cambiamento positivo nel contrastare i discorsi d’odio e le discriminazioni e nel promuovere la costruzione di città e società più inclusive attraverso una strategia basata sull’approccio interculturale, sulla partecipazione bottom-up e sulla metodologia Anti-Rumours”.
Per la parte più operativa del progetto, l’Azienda Speciale si avvarrà della collaborazione con l’associazione “Movimentazioni” di Pescara, partner tecnico del progetto che si occuperà della formazione, delle modalità di approccio e comunicazione dei giovani che saranno scelti nelle scuole del territorio come “youth leaders”, esempi positivi per promuovere un elogio alla differenza nella nostra città.
“Su questa linea d’intesa, confronto e collaborazione con gli altri comuni d’Italia – Milano, Reggio Emilia, Torino, Pontedera che con la città di Montesilvano hanno aderito al progetto – prosegue Santavenere – , l’Azienda Speciale, di concerto all’amministrazione comunale guidata dal sindaco Ottavio De Martinis, sta avviando una serie di attività volte a “ricostruire” una rete sociale che coinvolga i suoi attori principali quali giovani, famiglia, mondo della scuola e istituzioni per prevenire il disagio, sensibilizzare ai valori positivi della diversità culturale da percepire come risorsa e non come minaccia, adottare strumenti e pratiche per favorire l’incontro tra gruppi di cittadini diversi per cultura, etnia, lingua e sostenere campagne nazionali per la promozione della diversità e il contrasto alle discriminazioni. “DiversaMente – Giovani contro le Discriminazioni” è un progetto pilota che avrà una durata di due anni ma che, sostenuto dalle Istituzioni, dall’Azienda Speciale e dai partners che entreranno a far parte della nuova rete sociale, ha tutta l’ambizione di proseguire nel tempo e trasformarsi in una dimensione transazionale”.
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