La senatrice avverte però che ora è necessario proseguire la battaglia attuando il gioco di squadra
L’AQUILA – La senatrice Stefania Pezzopane torna sul voto degli emendamenti pro L’Aquila e cratere valutandone positivamente il via libera del Senato e lo definisce un risultato importante, se si considera dallo zero assoluto da cui si partiva.
Nella nota di Pezzopane si legge:
Abbiamo fatto passi importanti: la deroga ai vincoli del patto di stabilità per gli enti locali del cratere, per un totale di 30 milioni di euro; la proroga dei precari; un sostegno al Comune e alla Provincia dell’Aquila per l’affitto delle sedi provvisorie, nuove regole per l’assistenza alla popolazione e nuove misure per l’accelerazione delle procedure, nonché misure relative alla rimozione e gestione dei rifiuti. E poi l’emendamento più importante- prosegue Pezzopane- quello che stanzia un miliardo e duecentomilioni di euro per la ricostruzione.
Una somma importante, ma certo non esaustiva. Ho ribadito anche nel dibattito in aula che il fabbisogno, non per nostra invenzione, ma per stima ufficiale del Ministero della Coesione Territoriale supera i 10 miliardi.Adesso inizia un percorso altrettanto impegnativo, che ci dovrà condurre ad ottenere maggiori risorse.L’appuntamento con la legge stabilità ad ottobre va preparato seriamente, attraverso gli approfondimenti da fare con i ministeri competenti, ma senza abbandonare l’idea della necessità di una legge complessiva ed organica per la ricostruzione.
Ne’ intendo abbandonare l’obiettivo Cassa Depositi e Prestiti su cui va riaperto il confronto con l’Europa, appena definitivamente usciti dalla procedura d’informazione europea.La programmazione di nuove risorse va fatta attraverso un permanente confronto con i sindaci del cratere, a cominciare da quello dell’Aquila, che bene ha fatto ad alzare il livello dell’attenzione nazionale, facendo capire la gravità della situazione.
Con i sindaci del cratere ho intenzione di incontrarmi, nei prossimi giorni, per mettere a punto ulteriori necessità e strategie da proporre ai tavoli tecnici e al Ministero della coesione territoriale. Sul decreto e sugli emendamenti per L’Aquila si è creata un’ampia maggioranza, che va mantenuta, in vista dei prossimi passaggi e dell’appuntamento di ottobre con la legge di stabilità.Evitiamo, allora, esternazioni improprie dall’evidente sapore elettoralistico, come quelle del presidente della Regione, Chiodi, che alla vigilia del dibattito in Senato faceva dire al senatore Berlusconi cose che poi in aula lo stesso Berlusconi si è ben guardato dal venire a dire, rischiando cosi solo di minare il lavoro e il risultato portato a casa.
Così come ho trovato stonate le dichiarazioni del M5S e della senatrice abruzzese, che si è astenuta sul patto di stabilità e ha votato contro il miliardo e 200 milioni e la proroga dei precari. Ancora una volta i pregiudizi del M5S e l’arroccamento su posizioni politiche infantili hanno avuto la meglio sulle necessità del nostro territorio. Gli emendamenti sull’Aquila avrebbero meritato un atteggiamento diverso della senatrice. All’appuntamento di ottobre bisogna arrivare uniti, ora è tempo di guardare avanti, capitalizzando le mete conquistate con il gioco di squadra”.