PESCARA – Tutto, o quasi, pronto a Pescara per DOCudì 2022, concorso di cinema documentario giunto quest’anno alla sua nona edizione. Scelta la sala: Auditorium Cerulli “La Casa delle Arti”, individuato il periodo: fine Aprile e tutto Maggio 2022, scelto il nuovo logo che affianca il tradizionale banner, si stanno selezionando gli ultimi documentari da ammettere al Concorso e completare il Calendario delle proiezioni.
L’A.C.M.A. Associazione Cinematografica Multimediale Abruzzese è un’associazione culturale senza scopo di lucro nata nel dicembre 2000 e costituita da volontari con la finalità di promuovere la cultura cinematografica e multimediale attraverso la sua fruizione a vantaggio dei propri associati e dell’intera collettività. Si occupa di promuovere, organizzare e pianificare attività culturali in generale soprattutto attraverso l’organizzazione di festival, rassegne, cineforum o singole proiezioni.
Due i premi che saranno assegnati: “Docudì 2022” con il voto del pubblico e “Docudì sociale” che l’ACMA darà al film che avrà meglio trattato una tematica di natura sociale. Tutti i film in concorso sono stati prodotti nel 2020 e 2021 e dopo le proiezioni sono previsti incontri con gli autori e momenti di approfondimento e di dialogo con il pubblico in sala.
Docudì, a cura del Festival del documentario d’Abruzzo, è nato sul modello del “festival diffuso” avendo il suo svolgimento nell’arco di più appuntamenti. Docudì, offre al pubblico la possibilità di accostarsi alle tante forme di osservazione e di indagine della realtà nelle quali si articola il linguaggio cinematografico documentaristico, e crea spazi di espressione per quegli autori e quei registi che si cimentano nella narrazione e nell’analisi della realtà contemporanea.
Il cinema del reale – il cinema che per necessità impiega poco budget e molto cervello – è in grado di registrare con la precisione di un sismografo i movimenti e i mutamenti di una società e della sua mentalità, affermandosi come la forma di espressione cinematografica più vivace ed eterogenea.
Docudì ha l’obiettivo di coinvolgere il pubblico, commuoverlo, farlo viaggiare verso destinazioni sconosciute tutte da scoprire e verso realtà a loro vicine che, se viste da un’altra angolazione, cambiano completamente forma, assumendo nuovi significati.