Dola J. Chaplin domani sera in concerto a Chieti

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Intervista con il “singer songwriter”, come ama definirsi, che presenterà il suo disco d’esordio “To The Tremendous Road”

CHIETI – Di nuovo grande musica al Fictio Jazz Club di Chieti: live domani sera ci sarà Dola J. Chaplin. Cantautore, o meglio, “singer songwriter” come ama definirsi, terrà un concerto acustico accompagnato dal contrabbasso di Angelo Tracanna.

Presenterà in anteprima live alcuni dei brani contenuti nel suo disco d’esordio “To The Tremendous Road” in uscita questo mese per la Volume! Records – Cramps Music.

È una produzione firmata dalla Protosound Polyproject di Chieti impegnata ancora una volta a lanciare sulla scena nazionale un giovane talento già ampiamente apprezzato dalla critica discografica che ha dedicato all’artista ampie anteprime e recensioni dei primi “assaggi” in musica rilasciati in rete. Infatti da un mese circa è stato pubblicato il video teaser del brano “Nothing To Say” e successivamente una release non ufficiale del brano acustico “What I Care”, primo singolo estratto e già colonna sonora del film documentario “The Last Capitalist” di Enrico Bernard.

Per saperne di più incontriamo proprio Dola J. Chaplin:

Domani al Fictio Jazz Club di Chieti ci saranno solo candele per la tua musica. Come mai questa scelta davvero romantica e decisamente ricca di atmosfera ed emozione?

R – Perché il soffuso mi dà un senso di pace, come anche il nuvoloso.

Dola J. Chaplin … inutile chiederti perché questo nome. Quanto di Chaplin però c’è nella tua vita e nella tua musica?

R – Non saprei dirlo, però è una figura che ammiro per la sua potenza comunicativa, per quei movimenti che, anche se muti, riuscivano a far piangere o sorridere o a dar tranquillità. Lui era musicale e teatrale, il connubio perfetto per rendere viva e vera un’emozione.

“To The Tremendous Road” è il titolo di questo tuo esordio discografico che presenterai in questa veste acustica proprio nel concerto di Chieti. Un titolo davvero evocativo … parlacene.

R – È voluto per la dualità del significato di “Tremendous” che può essere sia tremendo che felice, come poi ogni strada, ogni percorso, ogni vita, quindi un titolo che faccia da conchiglia per tutte queste cose.

Una produzione finita tra le dita del cantautore teatino Paolo Tocco. In pratica è un disco nato dalla fusione di due artisti: credi sia stata questa una ricetta importante per il risultato che hai ottenuto?

R – Certo, poi nel lavoro ognuno ha cercato di mettere del suo per il bene del risultato finale.

Da esordiente in questo mondo discografico … ti stai immergendo in qualcosa che forse prima ascoltavi solo nei racconti di altri. Le tue prime vere impressioni a caldo?

R – Ho già capito che è una scena difficile, però si deve lavorare molto e fare il più possibile soprattutto nell’attività live, tutto il resto non conta: l’importante è solo stare per strada, scrivere ed essere veri al cento per cento.

Ascoltando il tuo disco potrei dare mille impressioni e infinite parole per raccontare tutte le emozioni che mi regala. Ma lascio fare a te. Inverno o Estate? Sole e mare o montagna e tempo di nuvole? E soprattutto: vino o birra?

R – Bella domanda! È un disco Autunno o Primavera, sicuramente montagna e tempo di nuvole, il prossimo spero sia Inverno pieno. Tra birra e vino non ho preferenze, mi piacciono entrambe, ma un consiglio: non bevete mai la birra dopo il vino che causa grossi mal di testa. Mi capita sempre!.

Pubblicato da
Piero Vittoria

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