La sua storia è del tutto particolare: nel gennaio di quell’anno, disoccupato da poco, compra un campionatore e una loopmachine e comincia a buttar giù delle idee che vanno a comporre dei frammenti musicali che rende così disponibili tramite myspace, sotto forma di “Primo Pacchetto Gratuito”. Arriva così anche il primo concerto a fine gennaio 2009. Dopo aver lavorato in un call center per circa due anni e aver fatto anche tanti concerti, si licenzia ed entra in studio per dare vita al suo album di debutto.
“La Macarena su Roma” è ovviamente un lavoro originalissimo, difficile all’ascolto, ma di grande fascino e riassume i due anni di vita del progetto stesso.
I testi crudi ed incisivi trattano di clandestini, rifiuti campani, precarietà e morti sul lavoro. Questo è un disco specchio dell’Italia di oggi, dove magari un qualsiasi fatto di cronaca offre uno spunto per una più articolata discussione.
È a tutti gli effetti un one – man – show: le macchine (campionatori, loopstation, drum machine e tastierine giocattolo) si accompagnano a rari accordi di chitarra e alla voce.
Il suono appare sporco, graffiante, grezzo ed anche aggressivo, con la voce che si sovrappone ai beat quasi fosse uno strumento aggiunto.
È indubbiamente difficile poter definire canzoni le dodici tracce presenti in “La Macarena su Roma” : domina la sperimentazione, siamo di fronte ad un disco schizzofrenico che lascia a bocca aperta per la sua diversità, ma proprio in questa sta il suo indubbio fascino.
Iosonouncane fa dunque centro con quel suo essere cantautore, ma di quelli fuori dagli schemi: si sente l’influenza della psichedelia alla Syd Barrett che va ad incontrare l’opera dei maggiori cantautori italiani quali Dalla, De Andrè o Gaber.
“La Macarena su Roma” è un lavoro stravagante e complesso che ci consegna un nuovo modo di fare canzone in Italia.
Appuntamento dunque al Baba di Pescara per continuare le grandi notti Voodoo Ray, l’unico vero venerdì rock! Per informazioni: 349.7507865
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