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Donazione per AISLA Abruzzo in memoria del sindaco di Alfedena Amorosi

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locandina Amorosi

ALFEDENA – La vita sulla Terra, sia per i ricchi che per i poveri, è destinata a finire. Questo porta le persone a cercare di condurre una vita dignitosa. L’idea del dopo può variare a seconda delle credenze individuali. La speranza è spesso quella di lasciare un buon ricordo ai propri cari e alla comunità. Un esempio significativo è il sindaco di Alfedena, Vittorio Amorosi, scomparso nel 2014 a causa della Sla. Dopo la sua morte, il suo amico Arturo Como ha organizzato nel 2015 il Memorial Vittorio Amorosi, dedicato allo sport, per ricordare il sindaco che ha lavorato duramente per il futuro dello sport nella sua zona. L’evento ha riscosso grande partecipazione e il supporto della famiglia di Amorosi.

Il Memorial ha portato alla creazione del Premio di Pittura Vittorio Amorosi, che ha avuto due edizioni di successo. La famiglia di Amorosi ha collaborato con lo Sci Club di Alfedena per realizzare un premio d’arte, destinato a raccogliere fondi per l’AISLA, l’Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica. Questi eventi uniscono arte, solidarietà e sport e hanno generato un aiuto concreto. La figlia di Vittorio, Giuliana, insieme allo Sci Club, ha sostenuto la raccolta fondi, che ha permesso di donare € 3.386,48 all’AISLA Abruzzo, evidenziando l’importanza di aiutare i malati di Sla e le loro famiglie.

Marco di Norcia, rappresentante dell’AISLA, ha espresso gratitudine per il contributo e ha sottolineato l’importanza di simili iniziative, che aiutano le famiglie e formano personale specializzato per l’assistenza domestica. La cura per la Sla non esiste, ma è fondamentale il supporto delle associazioni per migliorare la vita dei pazienti e delle loro famiglie. Giuliana Amorosi ha parlato dell’associazione Lovers Art, sottolineando l’importanza dell’arte nella lotta contro la Sla e il suo desiderio di continuare la raccolta fondi.

L’impegno di molti, tra cui Arturo Como, è fondamentale per la solidarietà. La sua storia dimostra quanto sia necessario raccontare e condividere atti di vicinanza. Como ha anche guidato un gemellaggio tra l’ASD Sci Club di Alfedena e la Caritas Ambrosiana di Milano, con l’obiettivo di sensibilizzare i giovani e promuovere azioni di solidarietà. Ha organizzato eventi di raccolta fondi e attività con gli anziani, sottolineando l’importanza di non lasciare sole le persone vulnerabili.

La situazione di Vittorio Amorosi ha influenzato molte persone, mostrando che la solidarietà è costruita da piccoli gesti. Anche condonazioni modeste, spesso da persone in difficoltà, si può fare la differenza. Il presidente dello sci club ha ringraziato tutti coloro che hanno partecipato al memorial e al premio, esprimendo un invito a continuare su questo cammino di solidarietà.

La ricerca ha bisogno di sostegno e si spera che la memoria di Vittorio Amorosi e il desiderio di aiutare possano ispirare gesti di solidarietà ovunque. È importante riconoscere che il bisogno di aiuto può colpire chiunque e che ognuno può diventare un sostenitore della solidarietà.

Pubblicato da
Marina Denegri
Tags: Alfedena

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