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Donna Rosita Nubile: domani “Preludio al Flaiano”

da Redazione

Al Mediamuseum di Pescara lo spettacolo di Federico Garcia Lorca con gli allievi adulti del Laboratorio Teatrale

PESCARA – Mercoledì 4 giugno alle ore 21, presso il Mediamuseum di Pescara, primo appuntamento con “Preludio al Flaiano”, una serie di eventi (piece teatrali, proiezioni cinematografiche etc.) che si susseguiranno fino al 26 giugno per poi lasciare spazio al Flaiano Film Festival in programma al Multiplex Arca a partire dal 27.

In scena lo spettacolo “Donna Rosita Nubile” di Federico Garcia Lorca messo in scena dagli allievi adulti del Laboratorio Teatrale del Mediamuseum diretti da Rossella Mattioli e Paolo Rosato: Federico García Lorca (1898-1936), poeta e drammaturgo spagnolo, scrisse Donna Rosita Nubile o il linguaggio dei fiori nel 1935, dopo Nozze di sangue (1933) e Yerma (1934) e prima de La casa di Bernarda Alba (1936), le opere teatrali della maturità che lo hanno reso famoso in tutto il mondo. Il suo arco produttivo e artistico sarà bruscamente interrotto il 19 agosto 1936 quando, dopo essere stato arrestato, sarà fucilato dalla polizia franchista, nonostante i vari tentativi di salvarlo fatti da molti artisti, tra cui spicca quello del compositore Manuel de Falla.

È ancora la terra Andalusa (come in tante altre opere di Lorca) ad accogliere lo sterile sogno di Donna Rosita, ingannata e fedele nell’ostinato e silenzioso rispetto di una parola data che il tempo e il tradimento hanno vanificato. Granada, con le sue luci, i suoi colori, i suoi luoghi speciali (l’Alhambra in primis), fa da sfondo ad una amara vicenda esistenziale – ispirata da un fatto realmente accaduto ad una zia del poeta – che si snoda in tre tempi, tre stagioni, metaforicamente assimilabili a quelli della rosa mutevole coltivata con tanto amore dallo zio di Rosita: rossa al mattino, bianca la sera, completamente sfogliata la notte. Il dramma è condotto però alternando momenti tristi e melanconici ad altri allegri e persino comici, il che rende nel contrasto ancora più forte l’esito amaro. L’adattamento ridimensiona gli interventi dei vari protagonisti per dare il giusto spazio a tutti gli attori, ma sempre nello spirito del testo originale, come pure musica e danza – che arricchiscono lo spettacolo – aderiscono all’idea dell’autore, che prevedeva scene di canto e ballo per questa come per molte delle sue opere.

Saranno in scena (in ordine di apparizione) Maria grazia Di Giulio, Leda Vitale, Marino Gualano, Brunella Andreola, Pietro Di Marco, Carla Gioia, Isabella Laureti, Davide Cherstich, Rita Martella, Livia Mattei, Clara Verazzo, Masimilla D’Arcangelo, Marina Corrias, Paola Cetrullo, Sandra Tranquilli. Coreografie e danza di Fiorella Camerlengo.

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