La “persona-libro” è un lettore talmente appassionato che non si accontenta di leggere i libri, ma vuole viverli sulla propria pelle e condividerne l’emozione con gli altri. Riesce a farlo: la persona-libro impara a memoria interi brani di opere narrative o poetiche e le porta in mezzo alla gente. Nelle strade, nelle piazze, negli incontri e negli eventi culturali.
L’idea nasce dal romanzo di Ray Bradbury “Fahrenheit 451” nel quale si racconta di un futuro possibile in cui, una spietata dittatura, utilizza la televisione per ammansire la popolazione e consolidare il proprio potere. I libri sono ovviamente considerati sovversivi e vengono sistematicamente bruciati. Ma esiste una resistenza di lettori che per salvare la letteratura dall’oblio impara i libri a memoria. Un modo per continuare a farli vivere e liberare la propria anima.
Dicono le persone-libro: “noi andiamo in giro a recitare i testi imparati a memoria e il gruppo aumenta, miracolo dell’ascolto e condivisione profonda della filosofia: la memoria riconquista il piacere della lettura, un piacere analitico del testo e conquista il piacere della propria voce che dice il testo donandolo ad altri. Lettura come interazione, comunicazione, dono”.
La partecipazione alla performance è gratuita.
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