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Doppia tassazione imprese, Confindustria L’Aquila A.I. sollecita la Regione

da Redazione

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Monfredini: “sollecitiamo una convocazione urgente di un tavolo di lavoro e confronto per trattare le indifferibili problematiche relative all’Arap, doppia tassazione nei nuclei, livello e qualità dei servizi erogati, anomale fatturazioni

L’AQUILA – La convocazione urgente di un tavolo di confronto per affrontare le problematiche relative all’Arap e alla doppia tassazione, a carico delle imprese, nei nuclei industriali della provincia dell’Aquila. A chiederlo è il vice presidente e delegato di Confindustria L’Aquila Abruzzo Interno, Roberto Monfredini, che ha inviato una nota di sollecito al presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, agli assessori regionali alla programmazione e al bilancio, Guido Liris, e alle attività produttive, Mauro Febbo, nonché al sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, di Sulmona, Anna Maria Casini e al commissario prefettizio dei Comune di Avezzano.

“Facendo seguito a quanto già rappresentato in altre occasioni”, si legge nella nota, “anche attraverso l’invio del nostro documento sintetico di proposte per la nuova lgislatura, sollecitiamo una convocazione urgente di un tavolo di lavoro e confronto per trattare le indifferibili problematiche relative all’Arap, doppia tassazione nei nuclei, livello e qualità dei servizi erogati, anomale fatturazioni che, com’è noto, sta assumendo un livello di criticità preoccupante per le aziende operanti nella provincia dell’Aquila. Riteniamo utile”, conclude la lettera a firma di Monfredini, “estendere la partecipazione anche alle altre rappresentanze datoriali del nostro sistema territoriale e agli amministratori locali interessati”.

La lettera di sollecito fa seguito all’attivazione, da parte di una società di recupero crediti, della procedura di recupero delle somme previste nelle cartelle esattoriali emesse dall’Arap, che variano dai 5mila ai 50mila euro.

“Vi è scarsa chiarezza nella fatturazione dei servizi”, spiega Monfredini, “gli importi sono stati calcolati come un canone unico, senza specifiche relative alle prestazioni erogate dall’Arap a favore delle imprese che hanno sede dei nuclei industriali. Ciò comporta l’impossibilità, da parte delle imprese stesse, di verificare l’applicazione della doppia tassazione e di contestare eventuali servizi calcolati in fattura, ma che non vengono erogati”.

Monfredini sottolinea come “la lettera di richiesta di incontro sia datata 20 giugno, ma ad oggi non vi sia stata alcuna risposta da parte degli enti locali. L’Arap, nell’ultimo confronto con le associazioni di categoria”, sottolinea Monfredini, “aveva dato garanzia di un intervento sulle fatturazione, oltre alla disponibilità ad attivare un numero di ascolto a servizio delle imprese per chiarimenti e comunicazioni. Prima di attivare il recupero crediti era previsto, come da accordi, un secondo passaggio interlocutorio con le associazioni datoriali, che non c’è stato. A questo punto”, conclude Monfredini, “chiediamo al presidente della Regione e alle istituzioni locali di intervenire e attivare un tavolo di concertazione, che possa sciogliere il nodo della doppia tassazione per definire una linea di indirizzo che non penalizzi le aziende”.

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