Si depaupera prima Palazzo degli Studi rinunciando ad un suo rilancio potenziando, con altre iniziative di alta formazione, quello che già funzione come la scuola ITS – scuola post secondaria ad alta specializzazione tecnologica (risultato e farina di altri “sacchi”), poi si passa alla Casa di Conversazione e poi ancora si “abbatte” il sito ufficiale della Cultura a Lanciano e adesso tocca alla Casa Editrice Rocco Carabba srl .
Parliamo di quote, in riferimento alla società Rocco Carabba, che hanno un valore nominale di 780 €, direi quindi solo con un valore simbolico storico e culturale dove la presenza dell’amministrazione comunale ha solo senso per affiancare, contribuire, organizzare, promuovere e partecipare. In altri termini si preferisce fuggire piuttosto che trovare forme di rilancio per i gioielli della storia Lancianese ed Abruzzese.
La questione è sempre la stessa: mai una azione che mirasse a costruire e migliorare con una visione di lungo termine i nostri gioielli attraverso programmi e idee e poi, magari, anche risorse.
Invece si portano spese di manutenzione ordinaria, e ripeto, di manutenzione ordinaria, come debiti fuori bilancio in consiglio comunale. In altri termini Il peggiore esempio di cattiva gestione che possa manifestarsi. E chi pagherà? Come al solito i cittadini tutti, nessuno escluso.”
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