“Dove comincia il sole tour”: grandissimo successo lo scorso venerdì per il concerto dei Pooh a Scafa

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SCAFA (PE) – “Dove comincia il sole Tour”, la fortunatissima tournée dei Pooh che prende il nome dal loro ultimo lavoro discografico, ha fatto tappa a Scafa lo scorso venerdì: questa la nostra cronaca di un successone annunciato per una serata che difficilmente sarà dimenticata!

Il concerto inizia in salita per Roby Facchinetti, Red Canzian e Dodi Battaglia: salta infatti l’impianto durante la prima canzone, ma tutto viene risolto dai bravissimi tecnici della band in pochi minuti.

Si riparte alla grande: “Dove comincia il sole”, lunga suite che riporta direttamente alle atmosfere prog rock di dischi epocali come “Parsifal”, apre l’esibizione. Un bellissimo gioco di luci e scenografie cavalleresche impreziosiscono l’atmosfera già magica.

Si susseguono altri brani del nuovo album: una strepitosa “L’Aquila e il Falco” con un Red in forma smagliante, “Musica” che ben sintetizza lo spirito ed il rinnovato entusiasmo che regna oggi nel gruppo e poi la nuova dichiarazione all’universo femminile, la delicata “Amica mia”. Grande apprezzamento per il secondo singolo estratto, “Isabel”, canzone dalle forti tinte seventies.

I tre salutano il folto pubblico: Roby invita i fans ad intraprendere insieme un lungo viaggio in musica, Dodi parla dell’importanza di questo tour, che diventerà alla sua conclusione, uno dei più lunghi della loro carriera e Red invece ironizza sull’avventuroso inizio del concerto “Abbiamo fatto una finta, mancava uno di noi …”.

La forza del nuovo “volto” dei Pooh è tutta nell’esecuzione di “Canterò per te” e “Io sono vivo”: grande piglio rock, una vera svolta questi nuovi arrangiamenti che aggiungono un sound più sanguigno ed energetico alle versioni originali, grazie all’ottimo apporto dei tre musicisti aggiunti sul palco (Phil Mer, strepitoso alla batteria, Ludovico Vagnone che con la sua chitarra ben spalleggia Dodi ed uno scolastico e preciso Danilo Ballo alle tastiere).

Si torna a sognare con la magnifica “L’altra donna”, “Stare senza di te” (sempre impeccabile Red alla voce) e “La donna del mio amico”.

“Giorni infiniti” vede di nuovo Dodi e Ludovico duettare splendidamente alle chitarre ed il suono si fa sempre più rock …. a tratti forse anche “poco Pooh style”, ma questo è il bello della loro nuova veste: il desiderio di rinnovamento di cui non fanno mistero sul palco.

Si passa quindi al periodo d’oro degli anni’70, a quello delle lunghe suite: Roby presenta dunque un quanto mai gradito ripescaggio de “Il Tempo, Una Donna, La Città”, tratta da uno dei migliori lavori della carriera dei Pooh, “Un po’ del nostro tempo migliore”: qui si esalta nell’assolo Dodi. Non può così mancare “Parsifal”, anche se rimane il rammarico perché viene eseguita solo la seconda parte del brano.

Da brividi la versione di “Solo voci” a cui segue “Uomini soli”. Grande energia arriva con lo strumentale “Viva” dopo il quale Red regala una gemma dicendo che “la musica è Dio che sorride all’uomo, come qualcuno ha affermato”.

Vengono finalmente presentati Phil Mer, Ludovico Vagnone e Danilo Ballo fra gli applausi della gente.

Si torna all’ultimo disco con “Reporter”, brano scritto in memoria della giornalista italiana Ilaria Alpi, uccisa in Somalia nel 1994, a cui segue “Vento nell’anima”.

Si continua con una serie di canzoni che stende definitivamente la platea: “Amici per sempre”, “Stai con me”, “Non siamo in pericolo” ed un’incredibile versione potente e graffiante di “Chi fermerà la musica” in cui fa capolinea un esaltante assolo di batteria di Phil Mer.
Non può mancare una parte più acustica: trovano dunque spazio nella scaletta “Pronto, buongiorno è la sveglia” e l’attesissima “Piccola Katy”, cantata veramente da tutti.

La parte finale del concerto è tutto un crescendo di emozioni: immancabili “Tanta voglia di lei”, “Dammi solo un minuto”, “Noi due nel mondo e nell’anima”, “Nascerò con te” e la bellissima “Il cielo è blu sopra le nuvole”.

Ci si avvia verso la conclusione ed arriva così “Pensiero” acclamata a gran voce e quello che è il brano che chiude l’ultimo disco ed idealmente anche la serata, “Questo sono io”.

Si festeggia sul palco con l’arrivo dei membri del Comitato Organizzatore ed il Sindaco di Scafa che, visibilmente soddisfatti ed anche commossi, ringraziano i Pooh e regalano loro delle preziose bottiglie di vino.

È stato un concerto memorabile: organizzato magistralmente con grandissimi sforzi, sicuramente sarà ricordato come uno dei più bei momenti che Scafa ha vissuto nella sua storia.

Un ringraziamento particolare va al Comitato Organizzatore per la grande gentilezza mostrata nei nostri confronti.

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