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Dragaggio: la fabbrica delle bugie

da Donatella Di Biase

E’ quanto sostengono i consiglieri del PD al Comune di Pescara dopo aver constatato che la draga ieri mattina non era in funzione

PESCARA – I Consiglieri comunali del PD  Enzo Del Vecchio,  Giuliano Diodati e  Florio Corneli intervengono sul ‘caso’ dragaggio e criticano l’operato dell’amministrazione comunale  in merito a tale intervento, ritenendo che siano state versate parole  in gran quantità sul da farsi,  ma che siano stati realizzati pochi fatti concreti.

Recita così la nota dei consiglieri suddetti:

Con questo ultimo falso annuncio ci si augura che il canestro delle bugie dell’amministrazione Mascia si sia esaurito e con esso la colossale presa in giro per tutti gli operatori interessati.
Infatti, con la puntualità di un orologio svizzero sono nuovamente e miseramente naufragate le intenzioni e le pseudo-minacce con le quali il Sindaco Mascia rilanciava sulle attività di dragaggio che sarebbero andate avanti senza soluzione di continuità durante il fine settimana.
Ma come era chiaro a tutti, con l’esclusione oramai patologica del Sindaco, la draga che si era messa al lavoro nella giornata di giovedì si sarebbe immediatamente fermata per l’impossibilità di accumulare consistenti quantità di materiali dragati per la ridottissima capacità del catino nel quale sversare detti materiali e che poi dovrebbero essere fatti confluire nel mulino che, sembrerebbe, entrerà in funzione solo da lunedì.
La fotografia di questa mattina era di una draga adagiata sonnacchiosamente nel porto canale, e non certo per la presenza delle Tigullio che scaricava benzina, ed un catino di raccolta di materiale pieno di poche decine di metri cubi di splendida sabbia come testimoniano le foto allegate.
Una sabbia che viene dragata al porto commerciale alla bella cifra di centinaia di euro al metro cubo mentre quella prelevata nei fondali del porto turistico costa solo qualche euro al metro cubo.
Questo è l’argomento che dovrebbe occupare le risorse tecniche, amministrative e politiche del Governo cittadino che, invece, continua a trasmettere in continuazione la stessa musica: un giorno di qualche settimana di uno di questi mesi riprenderanno i lavori di dragaggio del porto cittadino.
Ed ancora, non sarebbe stato più utile per la collettività che amministra che il Sindaco Mascia, così come richiesto con una interrogazione urgente dai consiglieri di opposizione, avesse contezza di quali analisi sono state fatte e di quale progetto dispone il Provveditorato alle Opere Pubbliche per i lavori di dragaggio e soprattutto con quale gara sono stati affidati detti lavori?
Invece, il tema caro al Sindaco di Pescara è di comunicare, un giorno si e l’altro pure, la disponibilità di consistenti finanziamenti pubblici, circa 4 milioni di euro, che dovrebbero servire a rimuovere, stando alla stessa fonte, l’incredibile ed irrilevante massa di circa 38.000 metri cubi di sabbia, quando è oramai acclarato che una situazione di minima funzionalità necessita dell’escavo di almeno 100.000 mc di materiali. E tutto questo senza preoccuparsi del fatto che questa operazione di dragaggio si sta traducendo nella più dispendiosa che la storia marinara di Pescara ricordi.
Un comportamento ed un atteggiamento quello del Sindaco Mascia in perfetta linea con questi lunghi mesi di Suo Governo: parole e null’altro.

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