Il commissario straordinario del dragaggio Guerino Testa chiede nuove analisi sui materiali e punta su una soluzione alternativa per lo sversamento dei materiali. Dalla Protezione civile l’impegno a sbloccare venti milioni di euro per il porto
PESCARA – Il commissario straordinario del dragaggio Guerino Testa ha avuto ieri un incontro a Roma con l’avvocato Giacomo Aiello, consigliere giuridico della Protezione civile , a seguito del sequestro della draga, avvenuto nei giorni scorsi, nella darsena del porto di Pescara subito dopo l’inizio dei lavori di escavo.Presenti alla riunione il vice sindaco di Pescara Berardino Fiorilli, il comandante della Capitaneria di porto Luciano Pozzolano e i tecnici che stanno seguendo il dragaggio.Testa punta su tre obiettivi : nuove analisi sul materiale da dragare, dissequestro della draga “Gino Cucco” e avviare al più presto le procedure necessarie per uno smaltimento dei fanghi alternativo a quello in mare.
Testa ha spiegato che chiederà di far effettuare nuove analisi sul materiale della darsena, per accertare l’eventuale livello di contaminazione da pesticidi, e si attiverà per ottenere il dissequestro della draga. Per quanto riguarda la destinazione del materiale da prelevare nel porto si pensa ad un sito a terra ma per seguire questa procedura sono necessari ulteriori fondi e il rappresentante della Protezione civile ha assicurato che si attiverà per lo sblocco di circa venti milioni di euro che già si pensava di destinare al dragaggio del porto di Pescara. Si è parlato anche del rischio di esondazione del fiume Pescara e del pericolo quotidiano, dal punto di vista della sicurezza, che gli operatori affrontano muovendosi nelle acque del porto, considerato lo stato di emergenza.