Dragaggio porto di Ortona: si farà nel 2016

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Ne hanno parlato ieri D’Ottavio e D’Alessandro.Ortona sarà sede dell’autorità di governo regionale dei porti

ORTONA (CH) – Nella conferenza stampa di ieri mattina, svoltasi in Comune, il Sindaco Enzo d’Ottavio e il Sottosegretario alla giunta regionale, Camillo d’Alessandro hanno rassicurato la città sul dragaggio del porto di Ortona e sulla necessità di trovare al più presto una soluzione allo smaltimento delle sabbie.

«I fondi FAS previsti per il dragaggio del porto non saranno toccati- ha sottolineato Camillo D’Alessandro- anzi la Regione sta lavorando per trovare fondi ulteriori al fine di realizzare la vasca di colmata che presumibilmente dovrà contenere se non tutte, buona parte delle sabbie dragate. In realtà l’emergenza Pescara di cui tanto si è parlato in questi giorni non esiste, c’è invece l’emergenza Ortona poiché in passato non è stato assolutamente previsto il costo né la modalità di smaltimento. Questo porterebbe a dover utilizzare parte dei fondi stanziati anche per lo smaltimento, togliendo le risorse al dragaggio vero e proprio. Invece noi fin dall’inizio abbiamo inteso ottimizzare i fondi, tanto che abbiamo ridotto al minimo le spese di progettazione affidandole alla struttura interna della Regione. Inoltre abbiamo creato una cabina di regia unica che possa coordinare il lavoro monitorando le varie fasi».

«La Regione- ha continuato D’Alessandro- ha inoltre annunciato che a breve sarà costituito un organo di governo del sistema regionale dei porti, in modo che vi sia una pianificazione e gestione unitaria. Stiamo lavorando per un’autorità portuale interregionale con Civitavecchia al fine di entrare a pieno titolo nelle strategie europee sull’intermodalità, la sede dell’autorità portuale sarà Ortona, perché questa è la volontà della Regione».

Entro il 31 dicembre 2015 il Comune dovrà espletare tutte le formalità per l’affidamento dei lavori in modo che a partire da gennaio 2016 si possa dragare. In conferenza stampa si è anche evidenziato che i fondi per la vasca di colmata potranno essere reperiti anche grazio ad un intervento dei privati, attraverso una bando di evidenza pubblica.

«Non bisogna dimenticare inoltre- conclude D’Alessandro– che la precedente amministrazione regionale, dopo 66 mesi e a pochi giorni dalla scadenza utile, aveva proposto una convenzione in cui il Comune avrebbe dovuto anticipare con fondi propri il 10% della somma totale, decretando di fatto l’impossibilità ad operare noi invece abbiamo rivisto la convenzione e oggi stiamo lavorando per chiudere la partita del porto di Ortona».

Il sindaco Enzo d’Ottavio ha invece ribadito come «a fronte del ritardo della Regione di cinque anni e mezzo, la mia amministrazione non è stata a guardare e ha posto fin dal principio il dragaggio del porto tra le sue priorità. L’iter burocratico è complesso ma attraverso le professionalità del Rup e del supporto al Rup e nonostante i tempi strettissimi riusciremo ad avviare il dragaggio. Ringrazio la giunta d’Alfonso per essere intervenuta sulla convenzione capestre e per aver dimostrato come il porto di Ortona sia al centro delle strategie regionali. Accogliamo inoltre con soddisfazione la notizia dataci dal sottosegretario Camillo d’Alessandro sul fatto che Ortona sarà scelta come sede dell’autorità portuale».

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