Si tratta della motonave che si occuperà del dragaggio.Lavori al via nei prossimi giorni, si studia la seconda fase
PESCARA – È arrivata ieri mattina all’alba dal Veneto, al porto di Pescara, la motonave “Gino Cucco”che si occuperà del dragaggio. La draga autoscaricante dovrà prelevare 72.621 metri cubi di materiali accumulati nella darsena e nell’avamporto per poi scaricarli in mare, in un sito già individuato dall’Ispra, come autorizzato dal ministero dell’Ambiente.I lavori, preceduti da una fase di monitoraggio che dovranno proseguire anche durante e dopo l’intervento, andranno avanti per 50 giorni solari e prenderanno il via all’inizio della prossima settimana, ha annunciato oggi il commissario straordinario del dragaggio Guerino Testa insieme a Francesco Gregolin, della ditta Gregolin Lavori Marittimi di Venezia che si è aggiudicata l’appalto.
La “Gino Cucco”, che è la draga più grande d’Italia e scava ad una profondità di 16 metri registrando tutto attraverso un computer, preleverà circa 4.000 metri cubi al giorno (la capacità è di oltre 1.200 metri cubi, compresa la benna). Il costo di questo intervento è di 780mila euro (i fondi, pari a due milioni di euro, sono stati messi a disposizione dalla Regione Abruzzo, rappresentata oggi dal consigliere Lorenzo Sospiri, presente in banchina) .
Testa, che ha parlato di una “giornata importante”, ha annunciato anche che la prossima settimana prenderà il via la caratterizzazione relativa alle ulteriori fasi di dragaggio e in base alla quale si deciderà dove conferire i materiali da prelevare nella canalina e nel porto canale. Testa ha ringraziato “tutti coloro che hanno collaborato e lavorato a questa operazione”, tra cui anche il sindaco Luigi Albore Mascia, che oggi era con il commissario (nominato a giugno).
È andata in onda – ha detto il sindaco Mascia – una buona collaborazione tra enti. Lavorando in silenzio e con dedizione i risultati arrivano e lo dimostra il fatto che la “Gino Cucco” sia qui. Due giornate storiche, per Pescara: ieri l’eliminazione del sito di San Silvestro dal Piano nazionale delle frequenze e oggi un risultato concreto per il dragaggio.