Home » Attualità » Dragaggio:Mascia interviene sul vertice in Prefettura

Dragaggio:Mascia interviene sul vertice in Prefettura

da Donatella Di Biase

PESCARAIl  sindaco Albore Mascia  ha preso parte  al vertice svoltosi ieri mattina  in Prefettura sull’emergenza dragaggio. Presenti, oltre al Prefetto Vincenzo D’Antuono, e al Provveditore Carlea, anche il Responsabile dell’intervento per il Provveditore, l’ingegner Fabio Riva, il Comandante della Direzione Marittima Pietro Verna, con il tenente di Vascello Stefano Luciani, il Presidente della Provincia di Pescara Guerino Testa, il Presidente della Camera di Commercio Daniele Becci e l’ingegner Battaglia per il Dipartimento Trasporti della Regione Abruzzo.L’incontro ha consentito di fissare dei precisi punti fermi nell’ambito dell’emergenza dragaggio che tutte le Istituzioni stanno affrontando in modo corale: l’ingegner Carlea ha infatti annunciato che mercoledì prossimo, 16 marzo, si svolgerà la riunione del Comitato Tecnico Amministrativo del Provveditorato alle Opere pubbliche per l’assegnazione dell’ulteriore intervento di dragaggio del porto canale, per almeno 20mila metri cubi, finanziati con 1milione 900mila euro stanziato dallo stesso Provveditorato. E lo stesso Carlea ha confermato la ripresa delle opere di escavazione dei fondali per lunedì prossimo, 21 marzo. Nel frattempo si completeranno le procedure per la terza fase dell’intervento, finanziata questa volta con i 2milioni di euro erogati dalla Regione Abruzzo, per garantire la prosecuzione delle opere senza soluzione di continuità, completando anche la ripetizione delle analisi e la caratterizzazione dei fondali.

Ha detto il sindaco:

ovviamente l’amministrazione comunale e quella provinciale ringraziano il Provveditore Carlea per l’impegno profuso sul ‘caso’ relativo al porto canale di Pescara ma è evidente che vanno sottolineate alcune questioni. Innanzitutto due settimane fa c’è stata a Pescara una manifestazione concitata, eppure sobria al tempo stesso, della marineria che abbiamo affrontato con il Presidente Becci, a testimoniare il clima di inevitabile tensione e diffidenza che oggi serpeggia tra i nostri operatori marittimi. La prima fase che oggi dobbiamo affrontare è quella di natura emergenziale e ci impone l’individuazione immediata dei tempi e delle modalità per la prosecuzione del dragaggio per consentire alle categorie produttive di lavorare con tranquillità. Ora dobbiamo individuare le priorità del nostro porto e invitiamo dunque il Comandante Verna ad assumere subito contatti con l’impresa, non appena sarà incaricata, per individuare i punti dello scalo che hanno bisogno urgente di dragaggio, pensando all’area di manovra e di ingresso dei pescherecci e non solo alla darsena commerciale. Poi abbiamo bisogno di tempi certi e veloci perché a Pescara abbiamo un’altra categoria produttiva da tutelare, quella dei balneatori che non devono subire le conseguenze di un ritardato dragaggio.

E poi non possiamo prescindere dalle nuove analisi: la Camera di Commercio ha già fornito al Provveditorato i nominativi di cinque laboratori abilitati a eseguire le caratterizzazioni, che poi potranno essere certificate dall’Ispra. E il passaggio delle analisi è fondamentale per garantire un uso ottimale dei 2milioni di euro stanziati dalla Regione. Infine dovremo occuparci degli interventi strutturali: innanzitutto pensiamo al possibile riutilizzo della vasca di colmata, che in realtà è una banchina inutilizzata. Se le analisi dei fanghi oggi depositati in quella vasca dovessero confermare che quel materiale può essere riutilizzato, potremo svuotare la vasca per poi reimpiegarla; nel frattempo dovremo occuparci del Piano regolatore portuale.

Chiare le risposte giunte dal Provveditorato. L’ingegner Riva ha subito detto che:

nei giorni scorsi abbiamo inviato ai cinque laboratori abilitati a eseguire le analisi le richieste dei preventivi, ed entro qualche giorno dovrebbero rispondere. La caratterizzazione poi verrà effettuata contestualmente all’esecuzione dei lavori di dragaggio dei 20mila metri cubi di fanghi, per 1milione 900mila euro di finanziamento.

L’ingegner Carlea ha invece annunciato che:

il prossimo 16 marzo si svolgerà la riunione del Comitato Tecnico Amministrativo del Provveditorato alle Opere pubbliche per l’assegnazione dei lavori per circa 20mila metri cubi di sabbia: la gara ci ha garantito anche un ribasso della base d’asta di 1milione 900mila euro e quei fondi verranno ulteriormente reimpiegati per il dragaggio del porto di Pescara. I lavori inizieranno presumibilmente lunedì prossimo, 21 marzo, con affidamento ‘sotto riserva di legge’ e verranno condotti nei tempi strettamente necessari, in tempo utile per garantire la prossima stagione balneare. Le operazioni di escavazione dei fondali si svolgeranno in tre turni, dunque consentendo alla draga di lavorare anche di notte, ventiquattro ore su ventiquattro, e anche il sabato e la domenica.

Ha aggiunto Carlea:

nel frattempo  ho già inviato al Presidente della Regione Abruzzo una nota per invitarlo a formulare una richiesta al Ministero dell’Ambiente affinchè l’intera problematica del porto di Pescara e del fiume sia inserita nel Programma Straordinario Cipe di riassetto idrogeologico e vengano acquisite le risorse economiche necessarie, procedura da avviare subito visto che il Piano verrà varato tra poco

Ha ancora detto il sindaco Albore Mascia:

dal vertice odierno sono sicuramente scaturite notizie confortanti per le Istituzioni locali , notizie che nelle prossime ore trasmetteremo alle categorie produttive, continuando ovviamente a interloquire con il Provveditorato ogni giorno per seguire passo passo gli sviluppi della vicenda.

Ti potrebbe interessare

Lascia un commento