Sono in esecuzione 14 misure cautelari, di cui 9 in carcere, 3 ai domiciliari e 2 obblighi di dimora. Tra i coinvolti vi sono anche cittadini aquilani. Il gruppo aveva, quale base logistica per il confezionamento e lo stoccaggio della droga, un appartamento che, a seguito del sisma del 2009, era stato dichiarato totalmente inagibile.
In particolare sono state scoperte e smembrate due centrali di spaccio, una per l’eroina e l’altra per la cocaina. Lo spaccio era diretto alla piazza aquilana dove, dopo il terremoto del 6 aprile 2009 e i successivi movimenti tellurici, il consumo di droga e’ in aumento.
L’eroina arrivava da Roma. Il rifornitore era un marocchino che è già nel penitenziario di Regina Coeli per altri reati: l’ordinanza, infatti, gli è stata notificata in cella. In carcere sono finiti un 52enne, due 26enni, un 50enne, un 34enne, un 28enne, un 51enne, un 44enne e un 46enne. Sottoposti ai domiciliari, invece, una 28enne, un 39enne e un 36enne. Obbligo di dimora e firma, infine, per un 39enne e un 34enne.
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