Simbolo per le donne,un esempio per i politici,uno stimolo per i giovani….per tutti un modello di partecipazione alla vita democratica.
PESCARA – E’ scomparsa,ieri, a Pescara,Filomena Delli Castelli una figura di donna e di politico che può solo dare lustro alla sua terra con la passione civile,con il rigore morale che hanno contraddistinto la sua vita che è di esempio e di insegnamento per tutti.Tanti i messaggi di cordoglio che hanno ricordato ‘Memena’,festeggiata appena qualche mese fa per il suo 94esimo compleanno.Ne riportiamo alcuni a partire da quello del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, che ,appresa con profonda tristezza la notizia della scomparsa di Filomena Delli Castelli,in un messaggio di commossa partecipazione al dolore della famiglia ricorda:
illustre rappresentante del mondo femminile democratico, che dai banchi dell’Assemblea Costituente e della Camera dei Deputati seppe intervenire con sensibilita’ e intelligenza sulle piu’ importanti questioni sociali, con particolare attenzione ai problemi dei giovani,la forte passione civile che ne ispiro’ il lungo e fecondo impegno nelle istituzioni, nel volontariato e nelle attivita’ di promozione culturale.
Il presidente della Provincia Testa ha rivolto questo pensiero:
Oggi è un giorno di lutto per gli abruzzesi. L’unica donna della regione eletta all’assemblea costituente nel 1946, Filomena Delli Castelli, è scomparsa lasciando un vuoto incolmabile. L’ex parlamentare, prima donna sindaco in Abruzzo, credeva fermamente nelle istituzioni. E tutta la sua vita si è caratterizzata per un impegno costante a difesa della partecipazione democratica dei giovani alla vita del Paese. È stata indubbiamente un esempio positivo per diverse generazioni e per i giovani di oggi che in lei possono trovare un punto di riferimento importante
Dal suo impegno in politica dobbiamo trarre tutti una lezione di democrazia e partecipazione. Lei ci ha lasciati, ma il suo insegnamento resta. Un esempio vero di riscossa delle donne abruzzesi dopo la guerra.
Il sindaco Albore Mascia sulla scomparsa Filomena Delli Castelli ha commentato:
una vita vissuta al servizio delle Istituzioni e di un Abruzzo che ha avuto l’onore di annoverarla come unica donna del nostro territorio in seno all’Assemblea Costituente, una donna che ha contribuito a scrivere la storia del paese, sempre con trasparenza, onestà amministrativa e rigore morale, lontano da quei riflettori che oggi caratterizzano la vita politica.
L’Onorevole Filomena Delli Castelli ha lasciato un’impronta incancellabile nella storia politica abruzzese e italiana, conservando la propria lucidità sino all’ultimo, un esempio che dovrà essere un ‘faro’ anche per le future classi dirigenti. Nel cassetto della mia scrivania conservo gelosamente una sua lettera, ricevuta lo scorso 18 agosto, scritta con una vecchia macchina da scrivere, una lettera che oggi considero una sorta di ‘testamento morale’.
Una notizia che mi ha profondamente addolorato perché appena qualche mese fa ci eravamo ripromessi di incontrarci per conoscerci personalmente . Oggi l’Italia ha perso l’ultima donna della Costituente ancora in vita, ma l’Abruzzo ha perso soprattutto uno dei suoi simboli più significativi, testimonianza di una politica vissuta a servizio del cittadino e della crescita comune, a servizio delle Istituzioni, una politica lontana dai clamori odierni che spesso fanno perdere di vista il fine ultimo, ossia il bene comune. Lo scorso 18 agosto mi ha inviato una lettera, due pagine fitte nelle quali, con grande modestia e umiltà si presentava come ‘deputata della Costituente del 1948’.E in quella bellissima lettera, che ho sempre conservato nel cassetto della mia scrivania, quasi un memorandum quotidiano, mi ha rivolto parole di incoraggiamento ‘per fronteggiare una grande responsabilità da gestire’, ossia la carica di sindaco. ‘Non si perda d’animo’ mi ha scritto in un passaggio, continuando ‘nella vita politica più ci attaccano e maggiormente dobbiamo definire meglio, con chiarezza e trasparenza, le identità e i programmi con la piena osservanza delle norme, nel contempo senza dimostrare enfasi eccessiva sugli obiettivi prefissati altrimenti si può perdere di vista la concretezza del programma stesso. Vada avanti con responsabilità e onestà di direzione per realizzare le condizioni di un disegno politico impegnativo e ideologico a beneficio sempre dei cittadini’. Risposi subito a quella lettera ringraziando l’onorevole per le parole espresse da una persona di specchiata onestà, profonda intelligenza politica e grande generosità, un esempio da cui, chiunque opera in politica, dovrebbe trarre insegnamento. Oggi quelle sue parole resteranno imprese come un testamento politico e morale che mai potrò dimenticare così come l’Abruzzo e Pescara non potranno mai cancellare l’immagine rigorosa di una donna che ha rappresentato il volto migliore della nostra regione.
Il coordinatore regionale dell’Udc, Enrico Di Giuseppantonio, insieme a tutto il partito in Abruzzo, esprime il suo cordoglio per la scomparsa dell’on. Filomena Delli Castelli:
con la scomparsa dell’on. Filomena Delli Castelli, l’Abruzzo perde una delle sue donne più rappresentative, che in un momento duro e difficile per l’intero Paese ha saputo essere un punto di riferimento solido e sicuro per il suo territorio, sia come deputata all’Assemblea Costituente, dove ha lasciato ampie tracce della sua capacità e della sua sensibilità, sia come autorevole parlamentare nella I e II legislatura repubblicana, sia come sindaco di Montesilvano.
La sua coerente scelta politica, che l’ha portata all’interno della Democrazia Cristiana a lavorare per l’Abruzzo a fianco di personaggi di indiscusso spessore, morale e politico, come Giuseppe Spataro e Remo Gaspari, ha illuminato tutta la sua vita, spesa per il bene della sua terra e per il progresso sociale e civile dell’Italia.
La sua scomparsa coincide con un altro difficile momento della vita politica nazionale, in cui l’esempio del suo rigore morale e della sua assoluta dedizione al bene comune costituisce la stella polare per i moderati impegnati ad ogni livello delle istituzioni democratiche.