ORTONA – Come applicare in modo efficace ed efficiente i principi e le prassi dell’economia circolare alla propria realtà aziendale? Come può incidere l’economia green sul futuro del sistema delle micro e piccole imprese abruzzesi? Se ne è occupato l’evento conclusivo del progetto europeo Interreg Adrion Crescento, tenuto ieri nei locali della Cantina Dora Sarchese di Ortona.
Si è trattato del sigillo della Summer School voluta dalla CNA Abruzzo (con il coordinamento di Mirco Mirabilio, Silvio Calice e Marco Tuci) e dagli altri partner del progetto (realizzato con Gino Verrocchi) che in due precedenti incontri aveva messo a confronto il mondo delle PMI abruzzesi ed alcune realtà di grande prestigio del mondo accademico italiano o imprenditoriale: come il Politecnico di Milano (con i docenti Mario Grosso, Alessandra Caroline Canfield e Luca Ferrarini); l’università d’Annunzio di Chieti-Pescara (con il professor Edilio Valentini); con la CNA Nazionale (presente con Barbara Gatto); con l’imprenditore Loreto Di Rienzo.
Tutto questo per capire quanto il concetto di economia circolare si sia evoluto nel tempo, quanto sia in grado di migliorare la vita delle imprese.
«La sostenibilità – illustra Mirabilio spiegando l’appuntamento conclusivo di ieri – è un valore aggiunto per il mondo dell’impresa, e poco importa che operi nel campo della moda, delle produzioni agro-alimentari, delle produzioni audiovisive, della creazione di infissi, della gestione del sistema di formazione professionale. O perfino nella gestione di una scuola-calcio per ragazzi. Le nuove tecnologie permettono di fare tutto questo, puntando sul risparmio energetico, su principi innovativi nello smaltimento, ma anche nella tanto delicata gestione delle risorse umane».
Diversi gli interventi dei testimonial chiamati ieri sera a raccontare la propria esperienza: Francesco Aber; Marco Blasioli; Lorenzo Pesci; Giovanni Antenucci; Massimo Renzetti; Alessio Di Lorito; Annarita Bianco; Lorenza Di Giulio; Enrico Coppola; Valeria Canale.