Inaugurata, ieri, a Radicondoli (Si) la Mostra sul riciclaggio e sul risparmio energetico raccoglie opere di gusto innovativo, realizzate con materiali di recupero, ideate e prodotte da artisti fuori dal comune, per creatività e originalità e si potrà visitare fino al 2 novembre 2010
RADICONDOLI (SI) – Il problema dei rifiuti è ormai quotidianamente alla ribalta della cronaca regionale e nazionale e sta acquisendo dimensioni sempre più insostenibili.Da esso scaturisce tutta una serie di problemi da quello ambientale a quello energetico, sociale, politico per arrivare a quello delle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti.
Diventa perciò sempre più importante sensibilizzare l’opinione pubblica sulla necessità di attuare e sostenere la raccolta differenziata e di favorire il riciclo delle materie prime oltre che ridurre alla fonte la produzione di scarti al fine di promuovere uno sviluppo economico sostenibile a tutela dell’ambiente.
A comunicare i valori del riciclo,a diffondere il messaggio di “chiudere il cerchio” come fa la Natura, che non produce rifiuti in quanto assorbe e rimette in circolo la materia, concorre anche l’arte.
I materiali di scarto vengono nobilitati e riscattati dalla loro misera condizione del loro essere cose inutili e senza alcun valore per entrare nel mondo dell’arte ed essere riciclati in modo creativo. Al frequente interrogativo sulle diverse strade e finalità dell’ espressione artistica, risponde con il preciso intento di sensibilizzare artisti e pubblico al rispetto dell’ ambiente, sostenendo ogni percorso utile ad investire risorse ed energie nei processi di riutilizzo delle materie prime, la mostra che, inaugurata ieri , si potrà visitare fino al 2 novembre 2010 a Radicondoli – Siena dal titolo” Ecoradicondoli 2010 – Arte sullo scarto”.
Giunta alla seconda edizione ,la mostra sul riciclaggio e sul risparmio energetico di Radicondoli è organizzata dall’amministrazione comunale in collaborazione con l’associazione Didee, il Punto Informazioni Turistiche e con la Proloco, presso la sala mostre “Sergio Pacini” di Palazzo Bizzarrini. L’esposizione, che resterà aperta fino al 2 novembre, raccoglie opere di gusto innovativo, realizzate con materiali di recupero, ideate e prodotte da artisti fuori dal comune, per creatività e originalità: gli artisti trasmetteranno il proprio bagaglio di esperienza, la propria sensibilità, la propria magia del sentire il mondo circostante.
Coloro che visiteranno la mostra, avranno l’opportunità di “incontrare” numerose opere, diverse tra loro per materiali ed intenti; agli artisti, infatti, è stata data totale libertà d’azione: unico denominatore comune è l’utilizzo di materiali da recupero, attraverso i quali, gli artisti appunto, si misurano con la realtà, reinterpretandola.
L’evento non si concede immediatamente al visitatore, ma esige di essere cercato: l’intento non è quello di fornire un oggetto da osservare ma una situazione da sperimentare.
EcoRadicondoli prevede la rivalutazione di materiali umili, secondo un’implicita critica ai modelli di comportamento sociali volti al consumo: un’opera che ostenta materiali di recupero impone allo spettatore una riflessione sulle ragioni profonde di tale scelta. L’arte sopravvive, cambiando, sperimentando, adattandosi all’oggi, senza perdere la sua funzione comunicativa.
Da qui il messaggio che “niente si butta, tutto si trasforma”.
La mostra sarà aperta fino al 2 novembre, gratuitamente e dal lunedì alla domenica, tranne il martedì, dalle ore 10.00 alle ore 13.00 e dalle ore 15.00 alle ore 18.00.