L’AQUILA – “La Regione Abruzzo ha fatto la propria parte per consentire a cittadini e imprese di accedere nel modo più semplice possibile ai bonus edilizi, snellendo e semplificando le procedure dei Geni Civili, ma ora la misura va prorogata ed è giusto che il governo non tentenni per il bene dell’intero sistema economico”.
Lo afferma l’assessore regionale al Bilancio e alle Aree interne Guido Liris, dopo che il ministro dell’Economia, Daniele Franco, ha affermato che la misura, nonostante sarà prorogata, è uno “strumento molto costoso” e “alla lunga non sostenibile”.
“Il progetto di legge approvato dal Consiglio regionale nell’aprile scorso”, ricorda l’assessore, “ha infatti esternalizzato il servizio di gestione degli archivi dei Geni Civili abruzzesi, determinante per la presentazione delle pratiche di ristrutturazione che beneficiano dei bonus statali dal momento che è necessario disporre dell’intera storia autorizzativa dell’immobile interessato dall’incentivo”.
“Esprimo dunque il mio sostegno all’Ance Abruzzo”, continua Liris, “che attraverso il suo presidente Antonio D’Intino è intervenuto con una lettera aperta per affermare che le parole del ministro sono un fulmine a ciel sereno per il comparto. Se infatti, da un lato, a distanza di più di dieci anni il settore a livello nazionale ancora non torna ai livelli produttivi pre-crisi, in Abruzzo lo scotto che si paga, soprattutto nelle aree interne, è persino maggiore alla luce dei catastrofici effetti dei terremoti”.
“Come ha affermato lo stesso D’Intino”, rileva inoltre l’assessore, “il superbonus, nonostante molti limiti, ha dimostrato la sua efficacia nel riavvio dell’economia, oltre naturalmente ai benefici ottenuti sull’edilizia con il miglioramento degli stati di sicurezza e qualità per lo stile di vita dei cittadini”.
“Sappiamo bene”, conclude Liris, “quanto lo snellimento della burocrazia giochi un ruolo cruciale, lo abbiamo visto nella ricostruzione post-terremoto dell’Aquila dove le accelerazioni sono coincise con le semplificazioni delle procedure. Ebbene, ribadisco che la Regione ha fatto la sua parte ed è pronta a impegnarsi ancora qualora il governo decidesse di proseguire sulla strada intrapresa”.
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