Oggi a Pescara con il libro di Lucia Scoccia “Cari figli benedetti”, il 13 novembre a Pisa con “Se invano è bella la notte” raccolta di poesie di Ahmad Shamlu per la prima volta in traduzione italiana
PESCARA – La casa editrice Menabò parteciperà alla fiera Pisa Book Festival che si svolgerà dall’11 al 13 novembre al palazzo dei Congressi a Pisa. Il paese ospite di questa edizione sarà l’Irlanda con diversi scrittori già affermati in patria e anche nel mondo, fior fiore della letteratura irlandese. Madrina d’eccezione del Festival sarà Catherine Dunne, la scrittrice irlandese più letta in Italia, che terrà il discorso di apertura.
In occasione del Festival le Edizioni Menabò presenteranno domenica 13 novembre alle ore 17.00 (Sala Azzurra) l’ultima novità editorale “Se invano è bella la notte”, una la raccolta di poesie di Ahmad Shamlu uno dei più grandi poeti persiani, pubblicata per la prima volta in traduzione italiana curata Esmail Mohades. “Ecco il poeta, sta dietro una quinta e suggerisce la necessaria frase a chi si ritrova visitato dall’annunciazione” lo descrive così Erri De Luca che firma la prefazione dell’opera di Shamlu Alef-Bamdad.
A parte i grandi nomi della poesia classica persiana, da Ferdowsi (935-1025) a Hafez (1315-1390), che con la forza autentica della loro poetica e soprattutto con la loro visione hanno attraversato il tempo, buona parte dei poeti classicisti si è dovuta limitare ad elogiare il potere e il loro valore si è perso nello scorrere degli anni. La poesia moderna del Novecento invece nasce dalla contaminazione con le problematiche sociali che investono tutti i ceti e Shamlu ne è il più importante rappresentante. Egli, oltre ad occuparsi degli aspetti della vita reale, compone l’elegia dei sogni infranti del popolo, celebra gli eroi che si battono per realizzarli e la sua voce epica sa diventare anche sussurro di ogni animo che intenda amare ed essere uomo retto. Shamlu, già candidato al Premio Nobel, sino all’ultimo giorno della sua vita (muore a Karaj nel 2000) deve combattere contro la censura, che ha proibito la pubblicazione delle sue opere. Di Shamlu, oltre alle varie raccolte di poesie scelte, sono stati pubblicati 17 volumi di poesie. Opera colossale è il Ketab-e kucheh, “Il libro del vicolo”, l’enciclopedia della lingua e della cultura folcloristica persiana nella cui ricerca e conoscenza Shamlu si è impegnato con passione costante.
A Pescara, in occasione del FLA Festival delle letterature dell’Adriatico che si svolgerà dal 10 al 13 novembre, le Edizioni Menabò saranno presenti il 10 novembre alle ore 16.00 al Circolo Aternino con il libro di Lucia Scoccia “Cari figli benedetti”, la raccolta epistolare che comprende circa 200 lettere in un periodo che va dall’inizio della Grande Guerra alla conclusione dell’Impresa di Fiume.