“Nel maggio 2017” dichiara infatti Eligi “abbiamo chiesto alla precedente Amministrazione di porre fine alla logica clientelare che da sempre ha regolato questo fondamentale momento di democrazia, ma siamo rimasti inascoltati.
Rinnoviamo perciò il nostro appello all’attuale Amministrazione affinché avvenga un vero e proprio cambio di rotta”.
“Vista la completa autonomia della commissione nel determinare i criteri di nomina degli scrutatori” spiega Eligi “chiediamo di scegliere come criterio di nomina il requisito di stato di disoccupazione tra gli iscritti all’albo e di utilizzare il metodo del sorteggio”.
Conclude: “Speriamo che almeno l’attuale Amministrazione ci dia ascolto, adottando quindi queste modalità diverse dalla nomina diretta da parte dei consiglieri”.
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