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Emergenza afa almeno per 5 giorni a Pescara

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PESCARA – Gli  assessori alle Politiche sociali Guido Cerolini e alla Sanità Roberto Renzetti hanno fornito ieri un aggiornamento circa il persistere dell’emergenza afa.Il caldo torrido è arrivato a Pescara come previsto e, secondo il bollettino della Protezione civile, resterà almeno per i prossimi cinque giorni, ossia sino a venerdì prossimo, 6 luglio. Stato di massima allerta dunque  per la temperatura che già  ieri  nel capoluogo adriatico  ha sfiorato i 40 gradi con una giornata di continua ondata di calore. Sono state già mobilitate tutte le unità del Centro Operativo sociale che sta effettuando il controllo telefonico di tutti gli anziani censiti che vivono soli, per verificarne le condizioni e le eventuali necessità, mentre le richieste di intervento si aggirano intorno alla ventina al giorno.

A tutti i cittadini, a partire dalle fasce più a rischio ossia anziani e bambini,  vengono rinnovati i consigli base per fronteggiare l’estate ormai esplosa, ossia evitare di uscire di casa nelle ore più calde, dalle 11 alle 18, bere molta acqua, evitare pasti pesanti e alcol, e arieggiare bene gli ambienti. Chiunque avesse una qualunque necessità o volesse segnalare un disagio legato al caldo, potrà rivolgersi al Cos al numero 085/61899, al quale risponderà personale professionalmente preparato ad affrontare l’emergenza.

Ha ricordato Cerolini:

nei giorni scorsi abbiamo effettuato la distribuzione gratuita a tutti gli anziani della città, a partire da quegli utenti che frequentano i nostri centri sociali, collaborando anche con il reparto di Geriatria dell’ospedale civile, un opuscolo in cui forniamo notizie utili e pratiche per evitare i tipici disturbi legati al caldo, come i colpi di calore, distribuzione che abbiamo accelerato visto l’arrivo anticipato del gran caldo. Pescara ha però la fortuna di fare parte di una rete di sorveglianza climatica nazionale che comprende 27 comuni e che ci consente di sapere con almeno quarantotto ore di anticipo i giorni in cui avremo picchi di calura e umidità. Già la scorsa settimana abbiamo avuto le prime ondate di calore, e dopo una sorta di breve tregua, l’ultimo bollettino diramato dalla Protezione civile ha confermato stamane per i prossimi cinque giorni lo stato d’allerta per l’arrivo, anche a Pescara, di Caronte, un’ondata di caldo ancora più forte della precedente, denominata ‘Scipione’: per domani, lunedì 2 luglio, la temperatura minima sarà di 20 gradi, la massima percepita di 39 gradi; martedì 3 luglio la minima di 20 gradi, la massima di 37 gradi; mercoledì 4 luglio avremo una minima, alle 8 del mattino, di 20 gradi, e una massima di 37 gradi; ancora giovedì 5 luglio previsti 20 gradi alle 8 del mattino, e una massima percepita di 37 gradi; e ancora venerdì 6 luglio hanno previsto una minima di 21 gradi alle 8 del mattino, e la massima percepita che si attesterà sui 36 gradi.

Dinanzi a tali previsioni è evidente che il livello d’allarme in città è al massimo, perché per i prossimi cinque giorni avremo sempre bollino rosso. Già da due settimane  abbiamo riaperto il Centro Operativo Sociale e anche oggi il numero di chiamate al numero 085/61899 è stato di diverse decine: in tanti chiedono rassicurazioni o informazioni sull’estate temendo un clima torrido; alcuni utenti hanno usufruito del servizio di accompagnamento in ospedale per effettuare esami già prenotati; nella maggior parte dei casi si tratta di richieste di consegna a domicilio di farmaci o generi alimentari, soprattutto acqua. Ricordiamo che il numero del Cos è attivo dalle 8 alle 13 e dalle 15.30 alle 19.30, per avere informazioni, manifestare una problematica o anche chiedere un aiuto, purchè legati all’emergenza caldo. Dalle 19.30 alle 24 e nella pausa pranzo risponderà un operatore di turno, mentre dopo la mezzanotte il Cos sarà comunque raggiungibile tramite un numero di telefonia mobile che il Comune ha fornito alle Forze di Polizia e agli Operatori sociali. Gli interventi che potremo garantire saranno, ad esempio, l’accompagnamento tramite pulmino dotato di elevatore presso ambulatori medici e la consegna di farmaci o generi alimentari senza registrare particolari criticità.

 Ha aggiunto Renzetti:

Intanto  ai nostri anziani e a tutti i cittadini in genere rinnoviamo alcuni consigli pratici per non restare vittime del caldo quando c’è un elevato tasso di umidità: evitare di uscire nelle ore più calde, ossia tra le 11 e le 18 quando anche i parchi sono pericolosi proprio per l’umidità; quando è possibile, vivere in un ambiente refrigerato, ma evitando gli sbalzi di temperatura; evitare l’attività fisica intensa all’aria aperta durante le ore più calde della giornata; cercare sempre di deumidificare gli ambienti; indossare indumenti leggeri e in fibra naturale, come il cotone; coprirsi il capo sotto il sole; proteggere la pelle dalle scottature con creme solari ad alto fattore protettivo; bere molto, almeno 2 litri d’acqua al giorno, ovvero dieci bicchieri, preferire pasti leggeri a base di frutta, dunque ricchi di liquidi; non esporsi al sole; schermare i vetri delle finestre utilizzando persiane, veneziane o tende per evitare il riscaldamento dell’ambiente, in assenza di condizionatori o ventilatori. Ovviamente l’amministrazione comunale continuerà a monitorare la situazione pronti a intervenire in supporto del Cos con ulteriori misure.

[Foto di Michele Raho per gentile concessione]

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