PESCARA – “L’ubriacatura elettorale deve aver causato uno sbandamento ai consiglieri del Movimento 5Stelle e al deputato Vacca che evidentemente hanno vissuto come un’invasione di campo la richiesta di Forza Italia, rivolta al Ministro dell’Ambiente Galletti, per l’istituzione di una Commissione Parlamentare che si occupi dell’emergenza balneazione a Pescara. Dal deputato Vacca mi aspetterei un minimo di conoscenza delle competenze parlamentari, che sono sempre sovraordinate rispetto a una Regione o a un Comune, ma evidentemente, nel suo studio delle procedure, non è ancora arrivato al secondo paragrafo del primo capitolo. In tutta franchezza il chiacchiericcio con i pentastellati non mi appassiona, e attendiamo gli esiti dell’interrogazione parlamentare che verrà presentata e illustrata dall’onorevole Fabrizio Di Stefano e dal senatore Maurizio Gasparri”.
È la replica del Capogruppo di Forza Italia alla Regione Abruzzo Lorenzo Sospiri alle affermazioni dei 5Stelle.
“Procedure e iniziative, nonostante le apparenze, non sono nelle corde dei Pentastellati che oggi hanno perso un’ottima occasione per tacere – ha osservato il Capogruppo Sospiri -. Evidentemente sgambettati per la richiesta di istituzione di una Commissione parlamentare sull’emergenza balneazione di Pescara, Pettinari e la Marcozzi hanno pensato bene di tentare la strada del ‘quandoceravatevoi’ rimediando un buco nell’acqua.
Pescara dal 2009 al 2014 non ha mai vissuto un’emergenza balneazione tanto drammatica quanto quella odierna: al massimo avremo registrato uno o due sforamenti nel corso dell’estate e tutti, puntualmente, sono stati comunicati alla popolazione e sono stati apposti i cartelli di divieto di balneazione, mai nessuno ha tentato di insabbiare la vicenda com’è accaduto ora. E soprattutto abbiamo messo in atto non le chiacchiere, ma opere e investimenti per individuare soluzioni agli eventuali e ipotetici problemi, come il Piano antiallagamenti che ha interessato tutta la parte sud della città, i lavori sulle condotte sul lungomare nord, il DK15 che è un’opera pensata, progettata, voluta, finanziata e appaltata dal centro-destra che, smantellando il carrozzone dell’Aca, le ha affidato il ruolo di stazione appaltante individuando le risorse necessarie. Ma è evidente che all’epoca i tre esponenti dei 5 Stelle poco seguivano la politica locale e regionale, impegnati tra associazioni, praticantati legali e lezioni scolastiche.
Mi spiace per la Marcozzi, ma il centro-destra non ha responsabilità per un dramma che è esploso il 6 aprile 2015, giunte Alessandrini e D’Alfonso, con il crollo di una condotta dell’Aca e che a oggi non ha più trovato soluzioni. Ma quello che sorprende è il deputato Vacca – ha aggiunto il capogruppo Sospiri – che sviluppando doti di preveggenza dalfonsiane, ha già annunciato che la Commissione parlamentare da noi evocata non vedrà mai la luce. Un atteggiamento che, al pari dei suoi eurodeputati, anziché ‘Aiutare’ Pescara sembra volersi mettere di traverso per ostacolare un processo di trasparenza.
Forza Italia va avanti con la propria iniziativa: a maggior ragione dopo quanto accaduto oggi, con il ripristino del divieto di balneazione sul litorale nord per poche ore di pioggia, dopo che lo stesso vicesindaco aveva sbandierato il ritorno all’acqua minerale, riteniamo indispensabile che la questione sia affidata in mani capaci, che non sono né quelle del sindaco Alessandrini né tantomeno del Presidente D’Alfonso.
Ribadiamo la richiesta di istituzione di una Commissione parlamentare d’inchiesta da parte del Ministro dell’Ambiente Galletti, che assuma pieni poteri in riferimento alla gestione della situazione mare affidando anche a un ente extraregionale lo svolgimento dei campionamenti del mare”.