Sabato 6 dicembre a Isola del Gran Sasso e domenica 7 a Mosciano Sant’Angelo il musicista, scrittore e pediatra della multietnica periferia romana proporrà una favola moderna e una storia di integrazione
TERAMO – Una mamma straniera, il suo bimbo e una confessione fatta al pediatra di un ambulatorio della multietnica periferia romana: l’unica occasione per fare amicizia l’avevano avuta lì, nel suo studio. Da lì l’idea del pediatra di organizzare una volta al mese un incontro con mamme e bambini in ambulatorio per raccontare le favole della propria infanzia e conoscersi. Una storia vera, una favola moderna di integrazione in una periferia romana dove il 45% delle nascite sono straniere.
“Ci sarà una volta. Favole e mamme in ambulatorio” (Infinito Edizioni, 2011) è un libro – con illustrazioni di Sergio Staino, prefazione di Dario Vergassola e introduzione di Moni Ovadia – che raccoglie le voci di 35 Paesi differenti e i cui proventi sono destinati al centro pediatrico di Emergency per i bambini del campo profughi Mayo, in Sudan.
L’autore Andrea Satta sarà ospite della rassegna Emergenze Mediterranee sabato 6 dicembre a Isola del Gran Sasso (ore 17, PalaIsola – Terminal) e domenica 7 dicembre a Mosciano Sant’Angelo (ore 17, Sala Consiliare). A raccontare le favole del libro, sabato a Isola del Gran Sasso, saranno gli studenti dell’istituto comprensivo “G. Parrozzani”. Domenica a Mosciano Sant’Angelo, la voce di Antonella Ciaccia. Modererà Leandro Di Donato, direttore artistico della rassegna. L’ingresso è libero.
Andrea Satta, musicista e scrittore, è la voce del gruppo musicale dei Tetes de Bois. Pediatra nella periferia romana, appassionato di ciclismo, ha pubblicato il libro I Riciclisti (Ediciclo, 2009) ed è stato inviato speciale de L’Unità al Giro d’Italia e al Tour de France con il vignettista Sergio Staino. Per l’Unità ha curato anche la rubrica settimanale “Dio è morto”.
Emergenze Mediterranee, la rassegna sui talenti e i temi “emergenti” dell’area mediterranea è organizzata dalla Sezione italiana dell’Istituto Internazionale del Teatro del Mediterraneo con il patrocinio della Commissione Nazionale Italiana per l’Unesco, la Regione Abruzzo, la Provincia di Teramo e l’Università degli Studi di Teramo e con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Teramo.