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Ensemble ‘900: a Lanciano la musica antica pro ricerca scientifica

da Donatella Di Biase

Sabato 30 ottobre a Lanciano prima esecuzione di spartiti inediti del compositore celanese Giuseppe Corsi

LANCIANO (CH) – L’associazione pescarese Ensemble ‘900,impegnata da anni nella ricerca del patrimonio musicale abruzzese e nella divulgazione del patrimonio culturale della nostra regione, ha organizzato per  sabato 30 ottobre alle ore 21.00 presso la chiesa di Santa Giovina in largo dell’Appello a Lanciano, un concerto di presentazione del nuovo cd in prossima uscita, composto da brani di compositori seicenteschi originari di Villa Santa Maria (Ch) e di Celano (Aq). Saranno presenti rappresentanti della Fondazione Negri Sud e del mondo politico abruzzese.

La serata si pone come ulteriore suggello al legame che l’associazione Ensemble ‘900 e la Fondazione Negri Sud di Santa Maria Imbaro hanno stretto da oltre due anni: come ogni appuntamento dell’Ensemble, infatti, anche il concerto di sabato sarà occasione di una raccolta fondi per il Negri Sud: raccolta che grazie agli ultimi due Festival internazionali di musica antica di Ensemble ‘900 ha permesso di devolvere circa 4mila euro alla ricerca farmacologica.

Pierluigi Mencattini e Giovanni Rota (violini barocchi), Giovanni La Marca (viola da gamba), Maurizio Ria (violone), Michele Carreca e Dimitri Goldobine (tiorbe) e Walter D’Arcangelo (organo e cembalo) interpreteranno due sonate di Michele Mascitti, quattro toccate a cembalo solo di Carlo Cotumacci, una sinfonia di Pietro Marchitelli e soprattutto, in prima esecuzione assoluta, cinque mottetti di Giuseppe Corsi da Celano.

Il soprano Claire Decaux, il mezzo-soprano Laurraine Huet, il contralto Matthieu Peyregne, il tenore Paolo Riccucci e il basso Riccardo Ristori eseguiranno Caro mea, Ego sum pastor bonus, Isti sunt qui venerunt, Lumen pacis, Omnes sancti: cinque mottetti per soprano solo, 3 o 4 voci, trascritti e realizzati strumentalmente da Dimitri Goldobine nel pieno rispetto della prassi esecutiva del tempo.

Ha  spiegato  Pierluigi Mencattini, presidente dell’associazione:

i  Mottetti erano custoditi dall’Accademia nazionale dei Lincei, che ci ha permesso di eseguirli e di inciderli . Non è la prima volta che ci dedichiamo a prime esecuzioni assolute di abruzzesi: solo negli ultimi cinque anni abbiamo riportato alla luce brani dei villesi Michele Mascitti e Pietro Marchitelli.

Ha spiegato il musicologo Emiliano Giannetti:

nelle sonate di Michele Mascitti  possiamo cogliere il gusto raffinato del musicista che assimila nelle sue composizioni il modello corelliano che tanto aveva condizionato il gusto del pubblico di tutta Europa. La fervida fantasia strumentale di Carlo Cotumacci trovò negli strumenti a tastiera (più del repertorio sacro) la sua destinazione ideale. La Sinfonia a due violini e basso è probabilmente uno dei lavori più interessanti di Pietro Marchitelli, che riesce a liberarsi dalle convenzioni della sua epoca grazie anche ad una scrittura strumentale sempre viva e spontanea.

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