L’equipe, composta da virologi, epidemiologi, psicologi, sociologi, statistici, informatici, esperti di sicurezza e privacy e coordinata dal Direttore generale dell’associazione degli industriali Luigi Di Giosaffatte, nasce con l’intento di semplificare il più possibile l’accesso alle procedure legate alla riapertura. E nello stesso tempo, salvaguardare la sicurezza dei lavoratori e dei cittadini.
“La ripartenza non deve essere frutto del caso ma di idee, è un’occasione di cambiamento per tutti noi che torniamo al lavoro diversi e possibilmente migliori, innovando le nostre aziende nella tecnologia e nel pensiero”, afferma Pagliuca, sottolineando il ruolo svolto da Confindustria fin dall’inizio dell’emergenza, “abbiamo tempestivamente portato avanti l’assistenza alle aziende su decreto liquidità, ordinanze regionali e comunali, trasporti, contrattazione internazionale e attività di rappresentanza: è qui che risiedono il senso e la forza di un’associazione. Il passo immediatamente successivo”, continua il Presidente, “è stato costituire questo gruppo tecnico scientifico per la ‘ripartenza intelligente’ attraverso l’elaborazione di una check list di decollo operativo sicuro delle imprese. Un vademecum utile per coniugare sicurezza delle persone e ripresa delle attività, facendo luce sulle complesse interpretazioni normative e i tanti adempimenti che gli imprenditori sono chiamati a mettere in campo per il riavvio dell’economia della nostra regione e del nostro paese”.
Dall’accesso all’azienda per dipendenti e fornitori alle procedure di sanificazione dei locali, passando per la corretta gestione di spazi comuni, trasferte e riunioni, fino alla rimodulazione dei livelli produttivi e all’interpretazione delle norme. Un fitto reticolato in cui bisogna imparare a districarsi e bisogna farlo in fretta. Motivo per cui, Confindustria Chieti Pescara mette a disposizione anche un help desk.
Offrire un piano accurato di linee guida è stato il lavoro congiunto di esperti di alta specializzazione ed esperienza, tra cui l’epidemiologo Lamberto Manzoli e il Direttore del reparto di Malattie infettive della Asl pescarese, Giustino Parruti.
Proprio Parruti nella video-conferenza di questa mattina ha affermato che “completezza e razionalità contraddistinguono in ogni suo passaggio il lavoro presentato oggi”. Per l’esperto, in prima linea dall’inizio dell’emergenza, la situazione epidemiologica abruzzese “sta andando molto bene” ma non bisogna abbassare la guardia. “Il mondo non sarà mai più, per molti versi, quello che è stato prima”, afferma Parruti, “dobbiamo cogliere l’occasione e insieme le nuove opportunità di lavoro, la creazione di profonde interazioni e l’interdigitalizzazione tra settori strategici. Il team costituito da Confindustria è uno stimolo grande, la partenza è ottima, faremo sempre meglio”.
Per Manzoli, si tratta di “un lavoro eccellente, che ha in sé un elemento fondamentale: l’equilibrio tra le prescrizioni normative da utilizzare in questa fase post emergenziale e il buon senso che permette di non paralizzare le attività produttive”.
Nella check list messa a punto dall’équipe, non si trascura l’incidenza dello Smart working in questa nuova realtà lavorativa. E tocca agli psicologi dare il giusto apporto per permettere di trovare equilibri finora inesplorati. A questo proposito, la psicologa Elisa Maiolo ha parlato di “fiducia verso i propri lavoratori e di comunicazione chiara, per evitare un calo delle performance e potenziare resilienza e gestione del tempo”.
“Non dobbiamo avere fretta di far tornare all’ovile i dipendenti”, afferma il Presidente Pagliuca, “gli effetti del virus sono stati mitigati dal lockdown e ripartire significa far riavviare tutte le aziende che non possono effettuare lo Smart working, quelle che invece possono farlo dovrebbero continuare con il lavoro da casa, in modo da limitare gli spostamenti e i contatti. Lo Smart working è uno strumento che ha dimostrato di aumentare la produttività, molte riunioni vedono più partecipanti in modalità da remoto piuttosto che prima, quando avevamo a disposizione uno spazio enorme con tempi stretti. Ora la situazione è opposta: abbiamo spazi ristretti ma disponibilità di tempo dilatata. Questa condizione ha permesso di migliorarci molto sulla produttività e sull’essenziale, facendo crescere senso di responsabilità e di appartenenza ai dipendenti. Non dimentichiamo che non abbiamo ancora un vaccino e stiamo trovando la giusta composizione per partire con una forma di sicurezza controllabile, ma non totale. Oltre a mantenere un’attenzione sulla sicurezza, in questa seconda fase, fondamentale è la ripresa del benessere sociale”.
Le conclusioni, dati alla mano, sono state affidate al Direttore Di Giosaffatte. “Abbiamo fatto questo lavoro con una crisi in atto e lo abbiamo fatto mentre gestivamo, in un arco di tempo ristretto, il supporto in ogni ambito aziendale, l’assistenza sull’interpretazione normativa, l’attivazione degli ammortizzatori sociali. Ecco solo alcuni numeri: 271 procedure di cassa integrazione guadagni; 254 aziende interessate; 12.138 lavoratori interessati; 3.950.240 ore di cassa; 21.000.000 di euro di costo. Manteniamo a disposizione delle aziende l’équipe di esperti e una task force di professionisti di Confindustria che permetterà un’assistenza continuativa su più fronti”.
Ecco tutti i nomi dei componenti dell’équipe composta da Confindustria Chieti Pescara:
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