TOCCO DA CASAURIA (PE) – In occasione della festa patronale di S.Eustachio, il Museo Civico di Tocco da Casauria ospiterà dal 19 al 21 settembre una mostra personale dell’artista dalle origini toccolane Ergilia Di Teodoro, in arte “edit”. La sua esibizione, curata dal critico d’arte Leo Strozzieri, avrà per titolo “Le Laudi del colore”, tema molto caro all’artista che attraverso il colore e con il suo originale grafismo materico vuole infondere energia all’osservatore, proprio come un inno alla vita.
Posto al fianco del suggestivo Arco di San Rocco (XIV sec.) e inaugurato nel 2001 in occasione della ricorrenza del 150° anno dalla nascita a Tocco da Casauria di Francesco Paolo Michetti, il museo dopo aver, per molti anni, ospitato opere dell’artista vuole porsi come obiettivo la valorizzazione dell’arte toccolana. Numerose le iniziative in programma per la riscoperta della memoria del paese, attraverso l’arte, l’oggettistica, attrezzi da lavoro, dove il toccolano possa, attraver
La mostra, il cui vernissage è fissato per il 20 settembre alle ore 17,00 e che vedrà la partecipazione del Sindaco del Comune di Tocco da Casauria, Luciano Lattanzio, rimarrà aperta al pubblico fino al 21 settembre 2014.
Ergilia Di Teodoro, nome in arte “edit”
Artista ed architetto pescarese è impegnata fin dai primi anni della sua ricerca pittorica nella Computer Art quando in Italia questa pratica era ancora agli albori e mal vista dalla critica ufficiale. Ha preso parte alla storica operazione di MAIL ART Omnia vincit amor esponendo al Teatro Monumento d’Annunzio a Pescara e successivamente alla Rassegna sull’Emigrazione di Pratola Peligna. Nel 2003 ha aderito al Movimento Iperspazialista composto da artisti italiani e spagnoli seguaci della poetica di Lucio Fontana rivisitata in chiave postmoderna; ben presto se ne distacca dopo esserne stata, secondo studiosi di chiara fama, tra le protagoniste più originali per motivi strettamente culturali. A proposito dell’attuale sua fase creativa va rilevata una insistenza sull’espressività del colore, sul segno sempre labirintico e su un’accentuata predilezione per il materismo: tutte connotazioni che eliminano dalle sue opere ogni forma di decadenza romantica tipica di tante sue colleghe.
Della sua ricerca si sono interessati critici italiani con lusinghieri apprezzamenti. Tra questi ricordiamo Leo Strozzieri che ha storicizzato il Movimento Iperspazialista, Maurizio Vitiello e Giovanni Lattanzi. Notevole l’attività espositiva dell’artista con mostre personali e partecipazioni a rassegne in diverse città italiane, ed internazionali.
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