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“Essere digitali”, 8° conferenza del Dipartimento Scienze Politiche Teramo

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TERAMO – Si svolgerà dal 30 novembre al 1° dicembre prossimi, l’ottava Conferenza del Dipartimento di Scienze politiche dell’Università di Teramo intitolata Essere digitali. Le scienze della politica allo studio dell’ultima rivoluzione.

L’obiettivo delle Conferenze è quello di riflettere su un tema di grande attualità, attraverso un confronto interdisciplinare. Dopo i saluti del rettore Dino Mastrocola, del direttore del Dipartimento di Scienze politiche Francesca Fausta Gallo e l’introduzione di Adolfo Noto, storico delle Dottrine politiche, i lavori saranno aperti dagli interventi di studiosi esperti della materia trattata: Stefano De Luca, Gianluca Misuraca e Giancarlo Vecchi. Seguiranno trentasei relazioni divise in sei panel tematici, con protagonisti docenti, dottorandi, dottori di ricerca e studenti del Dipartimento teramano. La Conferenza si terrà nelle aule del Polo didattico “G. D’Annunzio”, a partire dalle ore 9.30 per le sessioni mattutine e dalle ore 14.30 per quelle pomeridiane.

«Essere digitali – spiega Francesca Fausta Gallo – era il titolo di un libro di Nicholas Negroponte che nel 1995 ebbe un successo internazionale. Per la prima volta vi era descritto il bit, in quanto parte più piccola dell’informazione digitale, così come l’atomo lo era per la materia. Un volume in cui, in un certo senso, si annunciava il futuro che avremmo vissuto».

«Il problema della rivoluzione digitale – prosegue – è il suo governo. Errore di partenza è stato pensare internet simile a un parco giochi cui tutti accedono senza nessuna forma di controllo, secondo una metafora proposta da Luciano Floridi, fra i più attenti conoscitori del fenomeno. Invece il web ha modificato le nostre esistenze e noi abbiamo lasciato la gestione a pochi grandi gruppi, inizialmente solo americani».

«Anziché abbandonarsi a paure dispotiche – conclude la Gallo – con gli strumenti della multidisciplinarità è possibile vedere e capire, grazie a specifiche capacità analitiche, questo mondo che sotto i nostri occhi sta cambiando radicalmente. I temi della conferenza interessano tutti gli ambiti, tutti gli insegnamenti del Dipartimento, perché la comprensione critica di problemi complessi è nella natura di ogni corso di studi di Scienze Politiche».

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