Sondaggio tra un centinaio di esercenti: incassi fermi, clienti attenti a prezzi e qualità
ABRUZZO – In questa estate 2010 i gestori degli stabilimenti balneari associati alla Fab-Cna non hanno molto da esultare infatti denunciano una “calma piatta” sul fronte degli incassi e dell’occupazione anche alla vigilia del momento-clou della stagione,il ferragosto.
Ferragosto senza novità significative sulle spiagge abruzzesi,ciò è risultato in un sondaggio realizzato tra il 31 luglio e il 10 agosto scorso tra i propri associati dalla Fab-Cna che vede confermare la forte stagnazione che caratterizza l’estate 2010: ben l’83% degli intervistati infatti, denuncia un andamento sostanzialmente identico al 2009 della propria attività, senza previsione di aumento di occupati e incassi neppure per il week-end ferragostano alle porte.
Nel sondaggio condotto tra un centinaio di esercenti di stabilimenti balneari nei principali comuni costieri della regione,particolarmente significativo è il dato relativo agli incassi di bar, ristoranti, pizzerie e servizi di spiaggia. Secondo gli intervistati infatti,sono mediamente del 30% al di sotto della stagione precedente.
In cima alla lista delle motivazioni c’è la crisi economica che colpisce in modo significativo i consumi delle famiglie. La flessione della spesa secondo il sondaggio, prima di avventurarsi alla cassa ben il 73% degli ospiti verifica con attenzione i prezzi e la qualità dei prodotti cambiando le abitudini alimentari dei vacanzieri presenti negli stabilimenti balneari abruzzesi che ristrutturano i propri consumi in tempo d’estate guardando al portafoglio: meno soste nei più dispendiosi ristoranti scegliendo maggiormente luoghi più economici come pizzerie, bar, tavole calde.
Ma la Fab-Cna è fiduciosa e pensa che esistono ancora i margini per un rilancio dell’attività nella restante parte del mese di agosto,cogliendo l’occasione delle numerose iniziative di carattere pubblico per animare le sere d’estate durante le quali ai privati non resta che rimboccarsi le maniche,animando maggiormente sia nelle ore diurne che in quelle serali i propri stabilimenti, con piccole attività di intrattenimento o iniziative in grado di attrarre pubblico,come segnala il segretario regionale della Fab-Cna, Cristiano Tomei:
Il fatto che fino a ieri sera addirittura la metà degli stabilimenti balneari di Montesilvano, quinta città abruzzese, fossero chiusi alle 21, è sintomatico di questa difficoltà.
Questo andamento dell’estate 2010 induce già a scelte importanti per la prossima stagione 2011: la Fab-Cna annuncia prezzi invariati per ombrelloni, sdraio e servizio bar anche per la prossima estate.