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Estate 2020: come convivere al mare con il Coronavirus

da Marina Denegri

spiaggia

Tra le tante proposte per fare osservare il distanziamento sociale in spiaggia ci sono le barriere in plexigas per separare gli ombrelloni

PESCARA – Qualche settimana fa il sottosegretario del Ministero per i beni culturali e per il turismo, Lorenza Bonaccorsi, qualche settimana fa aveva preannunciato che la prossima estate saremmo andati al mare e che si stava lavorando per far vivere agli italiani i mesi lugli agosto e settembre come é stato finora.

Nella serata di ieri il Presidente Marsilio ha firmato un’ordinanza che consente l‘accesso dei gestori agli stabilimenti balneari per le attività di manutenzione degli stabilimenti balneari, compresa la rimozione dei rifiuti dalle spiagge.

Tutto sembrerebbe presagire ad un ritorno alla normalità. Ma vi siete mai chiesti come potrebbe essere l’estate 2020, in tempo di emergenza Coronavirus?

Si dovranno rispettare le linee guida che l’OMS ha stabilito una settimana fa per le strutture ricettive, estendibili anche agli stabilimenti balneari. Ma, soprattutto si dovranno fare ancora i conti ancora con il virus, che, stando a quanto sostengono gli esperti potrebbe non patire le temperature alte e non dovrebbe uscire dalle notre vite fino a quando non arriverà in commercio il vaccino.

La Fase 2 sarà quella di convivenza con il virus”, aveva annunciato il Premier Conte in uno dei suoi messaggi alla Nazione

Federbalneari e organizzazioni sul territorio stanno già lanciando qualche idea. È, infatti, possibile che vengano introdotte misure quali la prenotazione obbligatoria per gli stabilimenti o l’ingresso scaglionato degli accessi; il divieto delle aree di gioco per i bambini e di servizio al bar; la disinfestazione periodica della sabbia; l’obbligo di mascherina non appena ci si alza dalla sdraio; il distanziamento degli ombrelloni dai 14 ai 16 metri; i controlli sulla balneazione.

Da Modena é arrivata una proposta curiosa, che prevede barriere in plexiglass con profili in alluminio per isolare sdraio e ombrelloni: una soluzione che potrebbe apparire folle ma rivelarsi al contempo funzionale e garantire una prospettiva di lavoro per le attività balneari e per quelle turistiche ad esse correlate.

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