Pescara

Estate 2021 a Pescara: proposte su chiusure e redistribuzione movida

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Da Cna, Confcommercio e Confesercenti arriva l’appello ai residenti: “Serve più tolleranza, non si può considerare l’estate del 2021 come un altro qualsiasi periodo degli anni precedenti”

PESCARA – Un orario di chiusura delle attività di ristorazione per tutta la città ragionevolmente spostato in avanti, meglio ancora se coordinato con le vicine Montesilvano e Francavilla, valutando se nel corso della settimana sia meglio adottare una soluzione unica o differenziata nei week-end. Sviluppo delle attività di informazione, che scoraggi gli assembramenti e favorisca così una più equilibrata distribuzione del pubblico nelle diverse aree della movida: riviera, centro storico, centro città. Coordinamento tra istituzioni locali e Prefettura per assicurare il rispetto dei protocolli di sicurezza e bloccare eventualmente le aree troppo intasate.

Dialogo con i cittadini residenti per aiutare una ripresa ordinata delle attività, in nome del reciproco rispetto e tolleranza. Sono le proposte che Cna, Confcommercio e Confesercenti di Pescara metteranno già nei prossimi giorni sul tavolo del confronto istituzionale con l’amministrazione comunale: un confronto, dicono in una nota congiunta i tre rappresentanti provinciali Carmine Salce, Riccardo Padovano e Gianni Taucci «che esca dalla semplificazione dell’ora in più o in meno, per affrontare tutti i nodi legati a una ripartenza che vogliamo definitiva, e quindi necessariamente sicura».

Sul piatto della bilancia, dicono, «occorre però ricordare sempre la grave situazione in cui i mesi di pandemia hanno gettato centinaia di operatori, con crolli di fatturato che hanno messo a rischio la loro attività, le loro famiglie, i loro dipendenti. Se non vogliamo che questo bilancio si aggravi, queste imprese devono ora poter contare sulla certezza di una ripartenza sicura, che faccia leva innanzi tutto sul senso di responsabilità di tutti gli operatori e degli utenti. Ma possa anche contare su una tolleranza maggiore dei residenti, che non possono considerare l’estate del 2021 come un altro qualsiasi periodo degli anni precedenti».

Necessario per il raggiungimento di questi obiettivi, insistono dunque Salce, Padovano e Taucci, «è il coordinamento permanente tra le istituzioni locali, le forze dell’ordine, le associazione d’impresa, per adottare tutti gli strumenti utili alla ripartenza in sicurezza, ma anche a promuovere un volto efficiente della città, in linea con le sue ambizioni di centro che eroga servizi turistici all’intero Abruzzo. E di questo nei prossimi giorni ci faremo interpreti con la Giunta Masci».

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