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Estate sicura: controlli dei Carabinieri di Torino di Sangro

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Denunciati in stato di libertà, alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Vasto, due pluripregiudicati

TORINO DI SANGRO (CH) – I militari della Stazione Carabinieri di Torino di Sangro, a seguito di un’attività finalizzata al contrasto dei reati contro il patrimonio, in particolare dei furti su auto in sosta lungo il tratto costiero, hanno denunciato in stato di libertà, alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Vasto, due pluripregiudicati, T.S., 67 anni e S.A. 60 anni, entrambi di Apricena, poiché ritenuti responsabili di numerosi furti su auto in sosta. I due soggetti, abilmente travestiti da bagnanti per non insospettire le ignare vittime, dopo aver individuato gli obiettivi, si introducevano nell’abitacolo dopo aver mandato in frantumi uno dei finestrini e procedevano a far razzie di quanto lasciato incustodito nei veicoli introducendosi. Grazie alle testimonianze raccolte e alla visione dei filmati di alcuni sistemi di videosorveglianza, è stato possibile identificare i due, tra l’altro già noti per analoghi fatti e procedere nei loro confronti.

I militari della Stazione di Torino di Sangro, inoltre, hanno denunciato in stato di libertà, sempre alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Vasto, per il reato di ricettazione S.M., 36 anni, di nazionalità romena, colpevole di aver utilizzato uno smartphone rubato nel mese di gennaio presso un esercizio commerciale di Vasto. A seguito di perquisizione domiciliare, lo smartphone veniva recuperato e restituito al legittimo proprietario.

Infine, a seguito di una querela per truffa presentata da una giovane ragazza di Torino di Sangro, venivano individuati e denunciati all’Autorità Giudiziaria due pregiudicati della provincia di Bergamo, E.B. e C.E.. I due, infatti, dopo aver inserito sul sito www.subito.it l’annuncio di un’autovettura in vendita, inducevano l’acquirente a versare una somma di euro 250,00 come acconto necessario a confermare l’acquisto. Dopo aver effettuato il bonifico, però, l’acquirente si recava nel luogo concordato per la consegna dell’auto, senza tuttavia trovare né quest’ultima né i venditori, che nel frattempo avevano fatto perdere le proprie tracce.

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